Reggio Emilia, terribile incidente: bimbo muore investito da un’auto
Ieri sera è avvenuto un terribile incidente in provincia di Reggio Emilia: un bimbo di 6 anni è stato investito e ucciso da un'auto. Ferite gravemente anche la sorella e la mamma
Un terribile incidente è avvenuto nella serata di ieri nella provincia di Reggio Emilia, dove un bimbo è morto investito da un’auto. E’ accaduto a Rubiera. Il piccolo, di soli 6 anni, si trovava con la sorella maggiore, di 19 anni, e la mamma, anch’esse investite. Le due donne versano in gravi condizioni. Ad investire la famiglia è stata una ragazza di origini albanesi alla guida di una Ford Fiesta. La tragedia si è consumata alle 22 di ieri. Il bimbo investito e ucciso dall’auto si chiamava Salvatore, e stava attraversando la strada sulle strisce insieme alla sorella, Chiara Amato, e alla mamma, Sandra Bonacini. A quel punto l’automobile è piombata addosso alle tre persone, non lasciando scampo al bimbo. La madre e i due figli stavano facendo una passeggiata per recarsi a prendere dell’acqua presso il distributore pubblico. La giovane che ha provocato il terribile impatto investendo il bimbo, si è fermata poco dopo il terribile incidente.
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Purtroppo il bimbo è morto sul colpo. Gravi sono le condizioni della sorella e della mamma, trasportate al Pronto soccorso. Il luogo dell’incidente era poco distante dall’abitazione dei tre, e il papà del piccolo Salvatore, Giuseppe Amato, si è precipitato sul posto, e con lui anche la Polizia municipale e i Carabinieri. All’arrivo dei soccorsi per il bimbo investito non c’è stato nulla da fare, in quanto già morto. La sua mamma, invece, è stata rianimata sul posto prima di essere trasportata d’urgenza in ospedale con la figlia.
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Si tratta dell’ennesima tragedia sulla strada avvenuta nella provincia di Reggio Emilia. Questo bimbo è morto a causa della superficialità con cui alcune persone si mettono alla guida. La speranza ora è che la mamma e la sorella del piccolo Salvatore possano salvarsi.
Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti su questa storia che arriva dalla provincia di Reggio Emilia.
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