Prato, evade detenuto: ha strappato il braccialetto elettronico
Nella provincia di Prato un detenuto è evaso dagli arresti domiciliari strappandosi il braccialetto elettronico. Ora è caccia all'uomo
Il braccialetto elettronico sembrava essere la soluzione al problema degli arresti domiciliari, ma nella provincia di Prato il dispositivo ha fatto una brutta fine. Un detenuto è evaso dopo essersi strappato di dosso il braccialetto elettronico, ed ora è caccia all’uomo. Ad evadere è Slim Dridi, 42 anni, originario della Tunisia.
Gli era stato installato il braccialetto elettronico ad una caviglia, ma nel pomeriggio di ieri è riuscito a darsi alla fuga togliendosi il dispositivo. A quel punto è scattato l’allarme per Polizia e Carabinieri. Il detenuto si trovava agli arresti domiciliari. Le forze dell’ordine hanno sfondato la porta di casa, ma il detenuto si era già dato alla fuga. Ha precedenti per spaccio di droga e non viene considerato pericoloso.
Solo ieri si era appresa la notizia di due detenuti evasi dal carcere di Rebibbia, a Roma. Uno dei dei fuggiaschi è stato individuato e arrestato questa mattina. Si tratta di Giampiero Cattini, 42 anni, fermato dalla Polizia con due Sotto ufficiali della Polizia Penitenziaria. Le forze dell’ordine sono invece ancora alla ricerca del secondo detenuto evaso, il più giovane, Sergio Di Palo, 35 anni. A quanto pare i due avevano organizzato da tempo la fuga dal carcere di Rebibbia, dove erano detenuti nell’area riservata agli ex tossicodipendenti. Fortunatamente la Polizia ha lavorato in queste ore ottenendo un buon risultato e riuscendo a ritrovare uno dei due. E’ probabile che anche Sergio Di Paolo possa essere individuato a breve. Infatti si pensa che nessuno dei due avesse un appoggio all’esterno per l’evasione.
Intanto sicuramente non passerà inosservata la vicenda avvenuta in provincia di Prato. Il detenuto evaso dagli arresti domiciliari aveva il braccialetto elettronico da quattro giorni, ma è riuscito a strapparselo e fuggire facendo perdere le sue tracce. Anche in questo caso le forze dell’ordine sono all’opera, e si attende la sua cattura.