Scadenza mini Imu: code ai Caf e pioggia di ricorsi in arrivo
Il 24 gennaio 2014 scade il termine per il pagaento della mini Imu. Ma molti contribuenti non sanno ancora quanto devono pagare
La scadenza del 24 gennaio 2014 per il pagamento della mini Imu si avvicina e cresce l’ansia tra i contribuenti visto che la confusione è molta. Gli uffici Caf sono letteralmente presi d’assalto in questi giorni e la richiesta di tutti i contribuenti riguarda proprio chiarimenti sulla mini Imu (oltre al saldo Tares, altro tormentone del momento): quanto bisogna pagare? Quali sanzioni sono previste in caso di ritardo? In effetti quello che doveva essere un calcolo semplice si sta dimostrando più complicato del previsto. Per rassicurare chi non sa ancora quanto dovrà pagare va precisato che è previsto il cosiddetto ravvedimento operoso per mettersi in regola anche dopo la scadenza di venerdì 24 gennaio, dietro però il pagamento di interessi e sanzioni. Quest’ultima corrisponde allo 0,2% per ogni giorno di ritardo, se il versamento dell’imposta è effettuato entro quattordici giorni, e comunque è compresa entro un massimo del 3% se il ritardo non supera i trenta giorni; dopo questo ulteriore termine sale al
3,75%.
Si attende però una pioggia di possibili ricorsi visto che la conferma della mini Imu è arrivata a pochi giorni dal termine per il pagamento (mentre in molti lamentano di non aver ancora ricevuto il bollettino per la Tares). Secondo Unimpresa saranno moltissimi i contenziosi con il Fisco.
Intanto arrivano anche i dati poco confortanti della Confedilizia: il Fisco costa ai contribuenti un terzo in più di quel che incassa (quindi circa il 33%). Le stime sono state fatte su circa 200 sedi. Una situazione paradossale che il presidente Corrado Sforza Fogliani ha definito addirittura “incivile”. Una situazione assurda di cui i contribuenti non hanno colpa visto il “il dilettantismo tale che neppure le scadenze sono riusciti ad omologare, l’incapacità dei comuni è provata in tutto meno che ad incassare e a chiedere soldi sempre di più”
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