Piemonte: donna incinta rifiutata in ospedale, muore uno dei gemelli
Donna incinta viene rifiutata da due ospedali e perde uno dei suoi due gemelli. E' successo in Piemonte
La notizia arriva dal Piemonte e sembra già destinata a far discutere la comunità scientifica l’opinione pubblica: una donna incinta di due gemelli è stata rifiutata in ospedale ma questo ha comportato la perdita di uno dei due bambini.
Procediamo per gradi. La donna in questione stava aspettando due gemelli e la gravidanza stava procedendo bene finché non le si sono rotte le acque qualche settimana prima del previsto: un parto prematuro quando si aspettano due o tre gemelli è più che nella norma.
Al momento dell’inizio delle contrazioni, la partoriente si è recata presso il Dea del San Biagio di di Domodossola: i medici, dopo aver visitato la paziente, si sono resi conto di aver a che fare con un parto gemellare prematuro. A quel punto i dottori hanno provveduto a richiedere il trasferimento della donna all’Ospedale Maggiore di Novara: qui però, è arrivato il primo rifiuto perché la struttura ospedaliera non aveva posti a disposizione nel proprio reparto di neonatologia. L’unico ospedale della zona che fosse in grado di gestire la situazione con le apparecchiature adatte era quello di Alessandria.
Fabrizio Comaita, segretario della Federazione dei medici pediatri del Verbano-Cusio-Ossola, ha spiegato che “Era notte e quindi l’elicottero non poteva alzarsi in volo, necessitava quindi un trasferimento in ambulanza. Peccato che la sola medicalizzata fosse impegnata in un altro trasporto urgente e quindi un altro mezzo è partito da Verbania per risalire sino a Domodossola e poi correre ad Alessandria: 170 chilometri”.
Dopo aver percorso ben sette ore di viaggio e 170 km e in completa assenza della Stam, il mezzo del servizio trasporto assistito materno, la donna è riuscita a partorire ma, purtroppo, uno dei due gemelli non ce l’ha fatta. Il piccolo Christian, invece, gode di buone condizioni di salute.
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