Inside Out, un capolovaro firmato Pixar per tutta la famiglia, la nostra recensione (FOTO)
Inside Out, la recensione del film Pixar e curiosità su alcune scene diverse per alcuni Paesi. L'abbiamo visto ieri al cinema e vi consigliamo di non perderlo (foto)
Abbiamo visto ieri al cinema l’ultimo capolavoro Pixar, Inside Out, ed ecco la nostra recensione. Inside Out (foto) un cartoon meraviglioso, un viaggio nella mente umana. La vicenda di Riley, una ragazza di undici anni la cui serenità è turbata dall’improvviso trasloco della famiglia a San Francisco, tutto questo raccontato dalle cinque emozioni basilari che abitano il cervello della bambina: Gioia, Tristezza, Rabbia, Disgusto e Paura. Il meraviglioso film di Pete Docter non è solo uno dei più intelligenti ed emozionanti racconti di formazione visti al cinema, ma porta avanti il messaggio della necessità di accettare la sofferenza e la tristezza come parti integranti della nostra vita. I film riesce a parlare ad un pubblico infantile così come ad un pubblico adulto. Quasi più per noi adulti che spesso , non siamo ancora in grado di gestire le emozioni nella nostra vita. La cosa interessante di quanto i bambini nel vedere il film interagiscono e comprendono il vero significato interrogandosi di continuo. Alla domanda posta ai nostri bambini, quale la scena che ti è piaciuta di più,la risposta è stata: quando gioia piange e capisce che c’è bisogno anche di tristezza e quando tutti insieme si ritrovano insieme. I critici cinematografici concordano sul fatto che Inside Out è ben scritto e divertente e che la rappresentazione delle emozioni, personificate in figure dalla forma e voce diversa, è molto efficace.
Vediamo ora qualche curiosità in merito a delle scene: il regista ha detto che alcune delle scene del film non avrebbero avuto senso, in certi paesi». Proprio per questo la produzione ha modificato leggermente 28 dettagli per adattare i riferimenti culturali a ciascun paese. In una delle prime scene del film , Riley viene costretta da suo padre a mangiare dei broccoli. Nella versione giapponese del film, però, i broccoli sono stati sostituiti dai peperoni verdi(foto), molto meno graditi ai bambini giapponesi. In un’altra scena, il padre di Riley sta sognando ad occhi aperti: in alcune versioni davanti ai suoi occhi compare una partita di hockey, in altre una partita da calcio(foto).Il film ha incassato 5.7 milioni in 4 giorni, aggiungendo l’esordio di mercoledì 16 settembre, data in cui è uscito nelle sale italiane,raggiunge la cifra di 6.3 milioni in 5 giorni, con una media incredibile di oltre 8 mila euro per sala. Consigliato a tutta la famiglia senza distinzioni di età da 0 a 99 e passa anni. Per chi l’ha già visto perché non ritornarci. Ottima seduta terapeutica.
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