Film più belli, Forrest Gump e il successo di Tom Hanks
Film più belli – Recensioni Forrest Gump A 38 anni Tom Hanks ha interpretato uno dei personaggi rimasti nella mente di tutti, è il 1994 e Forrest Gump commuove tutti attraversando trent’anni di storia degli Stati Uniti. Uno dei film più visti, le cui frasi famose ancora oggi vengono usate: “stupido è chi lo stupido […]
Film più belli – Recensioni
Forrest Gump
A 38 anni Tom Hanks ha interpretato uno dei personaggi rimasti nella mente di tutti, è il 1994 e Forrest Gump commuove tutti attraversando trent’anni di storia degli Stati Uniti. Uno dei film più visti, le cui frasi famose ancora oggi vengono usate: “stupido è chi lo stupido fa”, “corri Forrest, corri!” e “non permettere mai a nessuno di dirti che è migliore di te”. Vincitore di numerosi premi, tra cui l’Oscar come miglior film, Forrest con la sua saggia ingenuità evidenzia le incoerenze della vita, ma è l’amore puro a trionfare sempre.
La trama del film
Forrest Gump ha un quoziente intellettivo al di sotto della norma, ma non è affatto stupido. Seduto su una panchina in attesa dell’autobus racconta a degli sconosciuti la sua storia, la sua vita. Sin da bambino le sue difficoltà sono evidenti e la madre senza accorgersene gli complica a volte tutto. E’ il suo primo giorno di scuola, è la madre ad ottenere con i suoi mezzi che lui frequenti, e Forrest incontra per la prima volta la sua Jenny, che resterà per sempre il suo unico amore. I due bambini crescono insieme ma nonostante le apparenze è lei ad avere più problemi a causa degli abusi di suo padre e del successivo consumo di droghe. Forrest è abile nella corsa e grazie a questo riesce ad entrare nel college con una borsa di studio conquistando anche la laurea. In seguito si arruola nell’esercito dove incontra Bubba, e quando i due vengono spediti in Vietnam conoscono il tenente Dan. Bubba viene ferito a morte mentre Forrest riesce a salvare tra i tanti anche il tenente al quale verranno amputate le gambe. Grazie al gioco del ping pong di cui è diventato campione nella squadra dell’esercito, Forrest interviene anche nella Guerra fredda e in seguito incontra in un trasmissione televisiva John Lennon di cui sarà l’ispiratore della celebre Imagine. Viene, inoltre, premiato con la medaglia d’oro dal presidente Lyndon Johnson, ma è l’incontro con Jenny in una riunione pacifista che lo emoziona di più. I due si perdono ancora una volta, l’amore di lui non basta per entrambi e lei prosegue la sua vita con gli amici hippies e i tanti errori. Forrest riceve la lettera di congedo e a New York incontra di nuovo il tenente Dan, ormai distrutto dall’ alcool e dalla depressione.
Forrest riceve un alta somma di denaro grazie ad una campagna pubblicitaria e decide di mantenere la promessa fatta all’amico Bubba. Acquista una improbabile barca per la pesca di gamberi ma gli affari non prendono al piega giusta, fino a quando il tenente Dan si decide a dargli una mano, diventeranno miliardari. Forrest torna a casa, sua madre è morta e lui sente di non avere più punti di riferimento. Jenny bussa alla sua porta e rimane con lui qualche giorno, ma rifiuta la sua proposta di matrimonio per paura di rovinargli la vita, gli lascia solo il ricordo di una notte d’amore. Dopo alcuni giorni tristi, senza un perché l’uomo inizia a correre senza una meta precisa per tre anni di seguito, in molti lo seguono come esempio di guida aumentando la sua popolarità. Quando smette di correre torna a casa e una lettera di Jenny lo invita ad andare da lei.
Seduto su quella panchina, in attesa dell’autobus, Forrest deve andare da lei, e la signora a cui sta raccontando la sua storia gli consiglia di andarci a piedi. Lui ci va di corsa. Jenny gli mostra i ritagli di giornale conservati dove compare lui. In casa c’è un bambino, è anche suo figlio, ma Forrest è preoccupato della sua intelligenza. Jenny lo tranquillizza, il piccolo è tra i più capaci della classe. La donna gli rivela anche di essere gravemente malata, ed è lei questa volta a chiedergli di sposarla. Dopo il matrimonio Jenny muore e Forrest cresce orgoglioso il suo piccolo, ma lei gli mancherà sempre, ed è solo per la sua assenza e per la gioia di avere un figlio sano che alla fine le lacrime gli rigano il viso.
Un film straordinario, delicato e profondo come pochi, che merita di essere visto e rivisto anche in dvd.
Stefania Longo
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