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Addio a Pietro Genuardi: l’attore di Centovetrine e Paradiso delle signore non c’è più

Triste annuncio oggi: è venuto a mancare Pietro Genuardi amatissimo volto delle soap italiane da Centovetrine a Il Paradiso delle signore

è morto pietro genuardi

Si è spento Pietro Genuardi, attore di grande talento e protagonista di numerose fiction italiane. Un volto familiare per il pubblico televisivo, che negli anni ha saputo conquistare con la sua professionalità e il suo carisma.

Negli ultimi tempi, Genuardi aveva condiviso con i suoi fan la difficile battaglia contro la malattia, rivelando di essere in cura presso il Policlinico Umberto I di Roma, dove stava affrontando cicli di chemioterapia. In un messaggio toccante, aveva anticipato la sua assenza dagli schermi: “Sto affrontando il secondo ciclo di protocollo chemioterapico, ma tra breve non mi vedrete più in onda”.

Nonostante la sofferenza, l’attore aveva espresso profonda gratitudine nei confronti dei colleghi che gli erano stati accanto e del personale medico dell’oncoematologia dell’Umberto I. “Grazie al loro intervento tempestivo, al momento è stato evitato un esito drammatico della patologia”, aveva dichiarato. Parole cariche di riconoscenza anche per infermieri e paramedici, che aveva voluto ringraziare per la loro empatia e il loro sostegno “anche nei momenti più bui”. Il pubblico che lo ha amato per i suoi ruoli in Centovetrine e nel Paradiso delle signore oggi dice addio a un grande attore italiano.

Addio a Pietro Genuardi amatissimo attore delle soap italiane

Con la sua scomparsa, il mondo dello spettacolo perde un interprete straordinario e una persona profondamente amata da chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Nel dicembre del 2024 uno dei suoi ultimi post su instagram per spiegare cosa stava succedendo e motivare poi anche la sua assenza dalla soap del pomeriggio di Rai 1:

Si è concluso il secondo ciclo di terapie e, allo stato attuale, posso dire di essere sano, con totale remissione dei blasti (cellule ematiche malate). Tuttavia, il protocollo prevede un terzo e ultimo ciclo per completare l’ablazione del mio midollo (aplasia), rendendolo così pronto ad accettare quello del donatore. Nella banca mondiale, oltre venticinque milioni di giovani donne e uomini si sono resi disponibili a cercare di salvare la vita a persone come me e ad altri malati. Tra questo mare di anime generose, ho avuto la fortuna di trovare due donatori compatibili: uno a Vicenza e uno in Germania. A questi si aggiunge anche mio figlio Jacopo. Sinceramente, come dice Dante nel trentatreesimo canto del Paradiso, mi piacerebbe essere “figlio di mio figlio”, se fosse lui il mio donatore. Un’immagine che richiama la Vergine nella Pietà di Michelangelo, con il volto fanciullesco più giovane di quello del figlio che sostiene. Ma vedremo quale sarà la scelta migliore per me. Speravo di poter trascorrere qualche giorno a casa prima del faticoso appuntamento che, si spera, chiuderà definitivamente questa parentesi inattesa della mia vita. Purtroppo, piccole complicazioni mi costringono ancora a restare in ospedale, e a questo punto si cercherà di anticipare il trapianto. Se tutto andrà bene dal punto di vista medico, basteranno fede e un pizzico di fortuna per evitare il rischio che la malattia si ripresenti. Ma io non mollo, resto ottimista. Questo messaggio è per rispondere a tutti gli amici che quotidianamente mi chiedono delle mie condizioni. Ancora una volta, grazie di cuore per la vostra vicinanza: il vostro affetto mi riempie di luce e mi aiuta a mantenere il giusto atteggiamento per superare ogni ostacolo. Vi auguro un Buon Natale e giorni straordinari, ventinove volte più belli, per voi e per me. Pietro (Armando)

E’ una giornata triste e di lutto con l’addio a Pietro Genuardi.

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