Amanda Sandrelli ricorda con amore suo fratello Giovanni morto prematuramente: “una fine ingiusta”
Sono piene d'amore le parole di Amanda Sandrelli a poche ore dalla morte di suo fratello Giovanni: ora deve stare vicino a suo padre e alla mamma di Giò
In una lunga intervista al Corriere della sera, Amanda Sandrelli apre il suo cuore e parla del suo amato fratello Giovanni. La notizia della morte del figlio di Gino Paoli ha lasciato ieri tutti senza parole. Aveva solo 60 anni Giovanni Paoli e si è spento in ospedale in seguito a un infarto, queste le notizie che sono arrivate alla stampa. Oggi Amanda, che con Giovanni ha condiviso anche una fetta importante della sua infanzia, lo ricorda a Candida Morvillo, con parole piene d’amore.
Pensava di essere figlio unico Giovanni fino a quando suo padre non lo portò a Roma per conoscere sua sorella. Amanda Sandrelli lo ricorda come se fosse ieri: da quel momento tra loro è stato amore a prima vista e non si sono mai più lasciati. Si erano visti alla fine di gennaio ed erano felici di sapere che avrebbero passato dei giorni insieme durante la tournee di Amanda a Milano.
Il ricordo di Amanda Sandrelli per suo fratello Giovanni
“Sono cresciuta con Giovanni dagli 8 ai 13 anni, eravamo sempre appiccicati, dormivamo in due letti a castello, stavamo insieme da mattina a sera. Quando sei così legato a qualcuno negli anni della crescita, ne conosci a fondo il cuore. Lui conosceva il mio, io il suo“, Amanda Sandrelli ha deciso di ricordare Giovanni ma è ancora molto provata per questa morte improvvisa. Dice: “Ho quattro fratelli, li amo tutti allo stesso modo e con ognuno ho un rapporto speciale, ma con Giò la cosa speciale era aver condiviso quei cinque anni, eravamo diversi ma complementari, io casinara, viva, aperta, lui timido, intelligentissimo, più bravo di me a scuola. Io ero una pippa in matematica, lui un genio, l’unico che riusciva a farmi capire qualcosa di numeri anche da grande“.
Ricorda ancora oggi quel primo incontro, quando per la prima volta scoprirono di essere fratelli: “Iniziammo subito a parlare fitto fitto, innamorandoci l’uno dell’altro all’istante. Eravamo diversi, ma molto compatibili ed entrambi avevamo bisogno di un fratello o di una sorella. Io ne avevo appena avuto uno da mamma, ma era un neonato, invece, Giò era un coetaneo, una cosa forse unica al mondo. Stavamo in classe insieme, eravamo compagni di banco”.
Un grande affetto lega Amanda ad Anna, la mamma di Giovanni. Lo spiega con queste parole: “Papà ci portava a scuola tenendoci per mano, Anna ci portava su un’auto sportiva, gialla, decappottabile: è stata un po’ la mia seconda mamma, la ricordo vivace, solare, con milioni di persone che la amavano. Lei e Giovanni mi hanno accolta in casa loro, sapevano solo che ero la figlia di Gino e questo è stato sufficiente per aprirmi le porte con affetto, in un momento che per me, piccola e lontana da casa, era molto difficile“.
Adesso la preoccupazione di Amanda Sandrelli è tutta per suo padre e per Anna, che sono rimasti senza il loro amato Giovanni: “Sapere che lui c’era era una sicurezza, sapeva dire sempre una cosa bella al momento giusto. Era la persona più buona e generosa che abbia mai conosciuto. Aveva grandi talenti e capacità dal punto di vista musicale e della scrittura, ma era schivo, troppo buono, disinteressato alla competizione e per questo ha avuto meno di quanto avrebbe meritato. Mi dispiace questo, oltre alla sua fine ingiusta. Però, penso a mio padre e a sua madre, che hanno 90 e 87 anni: a quell’età, si è fragili e io ora devo tenere la barra diritta per loro“.