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Strazianti le parole di Eleonora Giorgi: “la mia anima pronta a essere portata via con il vento”

Sono un pugno nello stomaco le parole di Eleonora Giorgi ricoverata in una clinica a Roma: "la mia anima pronta a essere portata via con il vento"

come sta eleonora giorgi

Si racconta ancora una volta Eleonora Giorgi. Si guarda anche indietro ricordando di quando le è stata diagnosticata la malattia e del fatto che all’inizio, aveva detto ai suoi figli di non voler fare nessuna cura. Ricorda che Paolo l’ha guardata sconvolto, quasi incredulo di fronte a quelle parole. Il giovane Ciavarro e Andrea le hanno poi fatto capire che avrebbe dovuto curarsi, anche per amor loro. “Ho passato la prima notte dopo la chemio abbracciata al water” racconta Eleonora Giorgi.

Una lunga intervista al Corriere della sera dopo il ricovero in clinica. Non può stare da sola a casa, non almeno per ora. La situazione si è fatta più preoccupante e la Giorgi da dieci giorni è assistita giorno e notte in una clinica romana. Sta meglio rispetto a quando è arrivata tanto da concedere anche questa intervista per spiegare come sta affrontando questi giorni.

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Eleonora Giorgi ricoverata in una clinica

Quando le viene chiesto qual è per lei il momento più complicato della giornata risponde con queste parole: “La notte, che passo sveglia. Nel silenzio mi sento su un’altalena, sospesa. Non sono spaventata: ho avuto molta più paura di vivere. La vita a volte è crudele. Trovarsi nella consapevolezza della morte ti fa analizzare le cose in modo diverso. Mentre dormo, adesso sogno. Prima non succedeva. E quando mi sveglio ripenso ai miei figli da piccoli, frutto dell’amore con due uomini che hanno scelto di diventare padri con me“. Ha ribadito che se ha fatto tutto questo percorso con una forza incredibile è solo per l’amore che prova per i suoi figli e per l’amore che loro gli hanno dato. L’amore per tutte le persone che fanno parte della sua famiglia allargata, dal suo ex marito alle sue nuore, passando ovviamente per il piccolo Gabriele, il suo amatissimo nipotino.

Racconta così la sua giornata tipo: “In una piccola Guantanamo, come la chiamo scherzando: tre cicli di terapie, dalle 7 del mattino alle 7 di sera. Poi il silenzio. Mi ha fatto compagnia Sanremo e ringrazio Bianca Balti per avermi ricordata. Le auguro di guarire presto, fa male vedere una donna giovane soffrire“.

Non sono giornate facili quelle che Eleonora Giorgi sta affrontando e non si pente di aver condiviso la sua storia con tutti, e anche per questo continua a farlo, perchè molte persone che stanno affrontando il suo stesso percorso, si ritrovano nelle sue parole e la inondano di messaggi raccontando come stanno. “La mia pancia e le mie gambe sono gonfie, ma ogni giorno metto il fard e il cappellino, ho anche una spazzola per i capelli, anche se sono di un centimetro. Cerco di rispettarmi: ricevo complimenti per la mia eleganza in pigiama” ha detto Eleonora Giorgi nella sua intervista al Corriere della sera.

Che cosa si aspetta per il suo “dopo”. L’attrice spiega: “Non sono religiosa, ma ho il senso del divino. La mia anima è pronta a essere portata via con il vento. La vita per me ha un senso magico“. Eleonora Giorgi racconta anche quello che si augura per quello che troverà dopo la morte: “Vorrei riabbracciare la mia cagnolina Klari, spero venga di corsa incontro a me. Poi mia nonna e Angelo. E i due brevi amori napoletani, Pino Daniele e Massimo Troisi“.

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