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Irama durissimo contro i giornalisti a Sanremo 2025: “critiche che demoliscono una ragazzina, è cyberbullismo”

Irama durissimo contro i voti dei giornalisti e le critiche contro le sue colleghe e i suoi colleghi giovanissimi a Sanremo 2025 parla anche di bullismo

irama sanremo 2025

Ieri Irama ha annunciato che nel 2026 farà il suo primo concerto a Sansiro. Un traguardo molto importante per la sua carriera dopo questo ritorno al Festival che potrebbe vederlo anche sul podio. I pronostici sono dalla sua parte anche se quest’anno, per via delle classifiche che non sono dirette ma casuali, tutto potrebbe accadere e non è facile capire come stiano andando realmente le cose. Ieri però Irama, si è voluto concentrare anche su un altro aspetto, un altro lato che ha questo Festival.

Facciamo notare che Irama non solo ha ragione da vendere ma anche un’altra cosa. Il cantante ha parlato delle critiche severissime nei confronti di cantanti giovani ( non ha fatto il nome di Sarah Toscano ma era chiaro che si stesse riferendo a lei). Noi ci aggiungiamo che mai si sarebbero permessi, gli stessi giornalisti che ora la criticano dandole 3 o magari parlando del look che ha scelto, di fare lo stesso di fronte a Maria de Filippi. Quando sono invitati lì ad Amici, sono sempre molto larghi di voti e soprattutto nel corso della finale, quando la lucina rossa si accende su di loro, non fanno altro che sperticarsi in complimenti. Improvvisamente poi dopo 3 mesi quella stessa cantante che era idolatrata, diventa una ragazzina che non sa stare sul palco, che non sa vestirsi che non sa cantare. Dovrebbe fare una riflessione su questo anche Maria de Filippi guardando come i cari giornalisti, si rivolgono poi agli ex talent, quando non hanno più le spalle coperte.

Le parole di Irama sulle critiche

C’è una cosa che vorrei dire. Qui gara ci sono anche dei ragazzi giovanissimi. Avevo la loro età quando ho iniziato la mia carriera. A volte vedo delle critiche che non sono costruttive, ma demoliscono una ragazzina quando colpiscono il suo aspetto fisico. Quindi è cyberbullismo!” ha detto il cantante.

Poi ha continuato: “Sono le stesse persone che si nascondono, secondo me, dietro un ruolo. C’è chi scrive un articolo politicamente corretto e contro il cyberbullismo. Poi li ritroviamo usare parole al vetriolo contro un cantante. Anche qui a Sanremo, noi artisti dobbiamo renderci conto del peso delle parole. Dovremmo dare l’esempio. Non si può criticare una ragazzina per il look, per l’aspetto fisico, per capelli mentre sta per cantare. Io sono alla fine strutturato, ma ho passato anche le stesse cose anni fa. Mi sono beccato una valanga di insulti e alla fine mi è venuto il pelo nello stomaco e sono andato avanti. Però ci sono passato e so cosa significa“.

Irama è stato parecchio duro: “Non capisco perché alcuni colleghi non ne parlano e quando ricevono un complimento sorridono. In quel contesto, invece, bisognerebbe far notare a quel tale giornalista che ha scritto cattiverie verso un altro collega, cosi da far passare il messaggio. I giovani vanno aiutati e non demoliti, il nostro futuro è nelle loro mani. La critica deve essere costruttiva non distruttiva che non demolisce una persona per il suo aspetto fisico“.

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