Massimo Cotto, lo straziante addio della moglie, il dolore di Antonella Clerici e i tanti artisti
Le parole di addio della moglie di Massimo Cotto: "non sono riuscita a salvarti" fanno male più di tutto
Questa notte è morto Massimo Cotto, il famoso speaker di Virgin Radio. Ed è la sua seconda famiglia, la sua Radio, ad annunciare che purtroppo non c’è più. Dopo poche ore sua moglie Chiara Buratti ha trovato la forza di scrivere il suo addio e di raccontare la sua rabbia perché non è riuscito a salvarlo. C’è il dolore di tanti artisti sui social, c’è il dolore per la morte di Massimo Cotto, aveva 62 anni. Tra i tanti post per lui quelli di Antonella Clerici, di Samuele Bersani, di Paolo Jannacci, di Alex Britti, di Nek, di Ambra, Tiziana Giardoni, Stefano Andrea Macchi, Syria, Andrea Bosca e tanti altri. Un “Ciao Massimo” e Antonella Clerici sceglie una delle sue foto sempre sorridenti, aggiunge un cuore e una preghiera, il resto è solo dolore per una vita che si è spezzata troppo presto.
L’annuncio della morte di Massimo Cotto dalla sua seconda famiglia, la sua Radio
E’ la sua Radio ad avere annunciato la triste notizia: “Questa notte Massimo Cotto ci ha lasciati. Vogliamo essere noi di Virgin Radio, la sua (seconda) casa, a dirvelo, perché Massimo era uno di noi. Massimo era un conduttore fenomenale ma anche molto di più. Le sue interviste sono magistrali. Giornalista straordinario, scrittore, autore, attore di teatro sempre con la voglia di raccontare e (incantare) stupire chi aveva di fronte o all’ascolto… Siamo vicini alla sua famiglia (Chiara, Francesco e alla mamma Marisa) e a tutti voi che, come noi, lo avete amato e apprezzato. Ciao Massimo, fai buon viaggio”.
L’addio straziante di Chiara Buratti la moglie di Massimo Cotto
“Questa è la tua foto preferita. E’ di fine aprile, siamo a Colmar io, te e mia mamma Ozzy. Tu improvvisi balli sgangherati, qualche volta inciampi, beviamo Riesling e mangiamo cordon bleu spettacolari. Ci stiamo divertendo un sacco, come ogni volta che siamo assieme. Ti ho sempre detto che mi hai salvata. E’ così. Ci siamo conosciuti che ero una ragazzina timida e astemia (questo ci tenevi sempre a specificarlo) e abbiamo camminato assieme per 21 anni. Non sempre in discesa, ma avevamo ottime gambe – il dolore di Chiara è del tutto comprensibile e ci commuove – La cosa che mi fa inca**are di più è che tu mi hai salvata, ma io non sono riuscita a salvare te. Continua a soffiare nel vento. Nessuno ti dimenticherà mai, nemmeno per un istante. Te lo prometto”.