Raoul Bova diviso tra Emily in Paris 4 e Don Matteo racconta la sua esperienza
Su Chi le foto di Raoul Bova a Maratea che racconta la sua esperienza in Emily in Paris 4 e il ritorno di Don Matteo
Il 15 agosto sta per arrivare e vedremo Raoul Bova in Emily in Paris 4 ma il 17 ottobre sarà di nuovo protagonista di Don Matteo. E’ sul settimanale Chi di questa settimana che vediamo le foto di Raoul Bova a Maratea durante un servizio fotografico sotto la statua del Cristo Redentore; ospite per il Premio internazionale Basilicata. Ed è proprio all’evento che ha parlato di suoi prossimi impegni e del quarto capitolo della serie internazionale Emily in Paris. L’attore che conosciamo tutti anche per la sua timidezza, per la riservatezza con cui riesce a proteggere la sua famiglia e se stesso, ha confidato che la prima scena della serie tanto attesa è stata a letto con Philippine Leroy-Beaulieu.
Raoul Bova diviso tra Emily in Paris 4 e Don Matteo
Ed ecco cosa ha raccontato: “Ho fatto prova costumi a Parigi in un contesto produttivo gigante e curatissimo. Poi le riprese a Roma. La prima scena? A letto con Philippine Leroy-Beaulieu, la boss Sylvie dell’agenzia, così, tanto per rompere il ghiaccio. Certo, un po’ di stereotipo c’è: interpreto Giancarlo, un regista pubblicitario italiano con cui Sylvie si rilassa, si sente libera, sorridente, sono il suo detox ma Emily in Paris è una serie leggera e divertente e non si può chiedere altro”.
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Un ruolo ben diverso da quello che vedremo di nuovo in onda su Rai 1 da metà ottobre, il suo Don Matteo. Ovviamente entusiasta Raoul Bova ha parlato del successo della fiction che per lunghi anni ha visto protagonista Terence Hill. Forse non erano in molti a scommettere che lui avrebbe fatto breccia nel cuore del pubblico affezionato. “Questa serie è venuta molto bene, con temi interessanti come è caratteristica di una fiction così amata. Forse il segreto della sua longevità è stare al passo con i tempi”.
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Forse Don Massimo gli riesce meglio ma siamo davvero curiosi di vederlo in Emily in Paris. Di recente ha confermato quanto sia forte la sua fede: “La vita mi ha portato un capovolgimento pazzesco ma allo stesso tempo ho avuto l’opportunità di fare, nel momento più drammatico, quattro film, tutti e quattro quelli che volevo fare. L’ho preso come un bel regalo. In questo credo in Dio, sento che qualcuno mi ha voluto aiutare, mi ha fatto fare un percorso di crescita”.