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La risposta di Morgan è una nuova accusa ad Angelica: “Oggi piacciono i mostri se il mostro fossi io vi piacerei”

Non entra nel merito del processo per stalking Morgan ma parla di visibilità e si scaglia contro tutti nel suo post su instagram respingendo le accuse

morgan

Mentre decine di artisti prendono posizione e si scagliano durante contro Morgan ( da Emma ad Annalisa passando per Tommaso Paradiso e Petrella), il musicista affida invece ai social un commento a quanto accaduto ieri. Un vero e proprio tsunami quello che lo ha travolto ma con i giornalisti che gli chiedono spiegazioni non parla. Lo fa con un messaggio social. Su instagram ha scritto: «Oggi piacciono i mostri se il mostro fossi io vi piacerei». Queste sono state le sue parole dopo che la storia del processo a Lecco per stalking della ex Angelica Schiatti è stata raccontata per filo e per segno in un lungo articolo sul Fatto Quotidiano da Selvaggia Lucarelli. Un processo di cui gli atti sono pubblici ma a quanto pare nessuno prima, aveva deciso di entrare nel dettaglio di una vicenda davvero raccapricciante. Complice anche il silenzio di Calcutta e di Angelica Schiatti, che hanno scelto la via del silenzio nonostante i 4 anni da incubo vissuti, tutti i dettagli di questa inquietante narrazione, sono arrivati ieri, come un fiume in piena. Una piena che ha travolto Morgan, licenziato dalla Warner.

Al Corriere della Sera Morgan, aveva detto via messaggio vocale: «Mi fido della giustizia e non parlo perché a me non serve pubblicità. Se vogliamo parliamo di musica, arte, tv, cantautorato. Quello che dice chi sgomita perché non arriva all’uva è triste». Anche sui social non una parola sul contratto stracciato da Warner Music e sul mondo della musica che si è schierato con Schiatti e Calcutta.

Qui la storia >>> Morgan , lo stalking i 4 anni di inferno di Angelica. La decisione di Calcutta e lo tsunami che travolge tutti

Le parole di Morgan sui social

Chiaramente Morgan non è entrato nel merito della vicenda. «Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri», ha scritto Marco Castoldi. «Gli angeli stiano con me la poesia la musica la gentilezza la parola la comprensione la pazienza l’impegno la lealtà la meraviglia. I mostri stiano con loro, la bramosia la distruzione l’odio la vendetta la mutilazione la menzogna il tradimento il ricatto. A voi la scelta». E, subito dopo, «Bestie violenti e misantropi untori e boia stiano dalla parte di starfuckers e mafiosi, esseri umani, persone civili, non violenti, persone dotate di anima, stiano con me. Nessuna guerra ai mostri però, mi raccomando. I mostri hanno un dispositivo di autopunizione, quindi non dovremo fare nulla». 

Questa la risposta di Morgan.

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