Togliete l’Eurovision a Mara Maionchi
Non ci prova neppure Mara Maionchi a dimostrarsi interessata a quello che succede sul palco dell'Eurovision . Il problema è della Rai che continua a sceglierla
E’ bastato quello che abbiamo visto in questi giorni per ribadire dei concetti che erano abbastanza chiari anche in passato? Mara Maionchi non è la persona giusta per raccontare quello che succede all’Eurovision ed è un peccato che il lavoro perfetto che Gabriele Corsi fa, venga poi “sporcato” dalla persona che invece di fare la sua spalla, affossa ogni commento e lo mette persino in difficoltà. Ora, non che con Cristiano Malgioglio le cose fossero diverse, ma quanto meno, il paroliere, lo sforzo di prendere nota di qualche informazione lo faceva anche, immagazzinava qualche dato e nei commenti era abbastanza “moderno” come Eurovision richiede.
Tutto quello che Mara Maionchi non ha fatto. Gli altri stati propongono commentatori che conoscono bene l’Eurofestival, l’Italia piazza la Maionchi perchè deve farlo. Tra l’altro come si può pensare di mandarla in uno sgabuzzino per commentare le due semifinali visto che tra una cosa e l’altra, deve fare anche un altro programma, e poi spedirla in Svezia poche ore prima della finalissima? E’ davvero possibile che nel nostro paese non ci sia una giornalista, un giornalista, un esperto di musica in grado di sostenere un conduttore di alto livello come Gabriele Corsi? Che poi, in teoria, dovrebbe essere lui quello simpatico, affiancato da qualcuno di più “serio”.
Mara Maionchi inadatta all’Eurovision
Se la Maionchi non ha trovato la voglia o la forza di dire che proprio quest’anno, non era il suo anno, qualcuno forse avrebbe dovuto pensarci. Perchè serve ben altro per commentare uno spettacolo in cui anche una parola detta male, potrebbe scatenare il caos. Chissà quante volte Gabriele Corsi ha temuto il peggio, lo immaginiamo mentre suda freddo, con la speranza di non sentire castronerie per le quali avrebbe dovuto porre rimedio. E badate, non è una questione di età. Si può essere preparatissimi e adatti al ruolo anche a 90 anni. Il problema è quando non lo sei. Mettersi al banco e far finta di rispondere alle domande di una interrogazione sulla quale non sai nulla, non ci fa fare una bella figura.
Peccato perchè la Rai punta molto sull’Eurovision e la media di quasi 3 milioni per le due semifinali in onda su Rai 2 dimostra che ormai anche il pubblico vuole seguire il Festival e dunque, meriterebbe, anche lato conduzione, una attenzione decisamente diversa. E’ davvero possibile che non ci fosse nessuno oltre a Mara Maionchi pronto per affiancare Gabriele Corsi?