Carlo Conti: “La sorellina di Matteo che non è arrivata”
Al Corriere Carlo Conti confida che già il loro Matteo è stato un miracolo e che una sorellina per lui non è arrivata
E’ al Corriere della Sera che Carlo Conti si è sbilanciato sia sulla vita privata che quella professionale, commentando non solo la fortuna di avere una famiglia come la sua ma anche cosa sta accendo in Rai in questo periodo. Sul prossimo Sanremo invece non può sbilanciarsi, è lui il favorito ma ammette che non sa se ha ancora l’orecchio musicale giusto. Di Francesca Vaccaro e il loro Matteo parla come sempre volando perché sono anni ormai che ha capito l’importanza di vivere il più possibile la moglie e il figlio. Avrebbero voluto una sorellina per Matteo, il conduttore confida anche questo, perché Matteo è figlio unico. Sono domande che non mancano mai, lui anticipa tutto.
Carlo Conti e Francesca Vaccaro avrebbero tanto voluto una sorellina per Matteo
Il matrimonio con Francesca Vaccaro l’ha cambiato, l’ha reso felice, con progetti importanti e stabili per il futuro, con la voglia di tranquillità e non smetterà mai di dire grazie alla sua migliore amica, Antonella Clerici, perché è stata lei ad aprirgli gli occhi e farlo correre dalla donna che amava.
“Io e mia moglie non litighiamo mai. Avremmo voluto una sorellina per Matteo, ma non è arrivata. Già lui è stato un miracolo” è quanto ha raccontato Carlo Conti al Corriere. E’ già un miracolo il loro Matteo ma c’è stato anche un momento in cui hanno pensato all’adozione, schietto spiega “avremmo dovuto farlo finché Matteo era piccolo. Poi siamo diventati noi troppo grandi”.
Carlo Conti non parla con grande affetto solo della sua famiglia di oggi, moglie e figlio, ma anche dei suoi genitori, dei sacrifici fatti dalla madre rimasta vedova quando lui aveva solo 18 mesi. Del padre ha solo una foto, il suo primo compleanno, il babbo che lo tiene in braccio e sorride. La mamma è stata Ercole fatta donna, mamma Lolette: “Determinatissima, severa, è riuscita a crescermi facendo da padre e da madre senza avere nemmeno gli occhi per piangere”. Vivevano in un bilocale e il primo regalo che le ha fatto è stata la casa.
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Lo rivedremo nel prossimo Sanremo al posto di Amadeus? “Non so se ho ancora l’orecchio musicale giusto. Lo share di Amadeus non potrei mai replicarlo, non arriverei alle 2 di notte! Amadeus ha fatto un grande lavoro, ma non si può ragionare sui precedenti, altrimenti dopo Baudo non lo avrebbe dovuto fare più nessuno”.