Francesca Fagnani on fire contro Striscia: tutta colpa dei gioielli da 100mila euro
Dopo il servizio di Striscia la notizia su Francesca Fagnani la giornalista decide di rispondere con una lettera pubblicata da Dagospia: tutta colpa dei gioielli indossati a Belve
Vi avevamo raccontato mercoledì, sul nostro Unfdonna, che Francesca Fagnani, nel corso della terza puntata di Belve, aveva indossato dei gioielli molto belli che non erano passati inosservati al pubblico . Messi insieme, collier e collana, avevano un valore di 100mila euro. Chiaro che, come succede spesso per le signore in tv, sia stata una concessione , un prestito per il look di scena. Ma allora, perchè da Striscia le notizie sono arrivate accuse alla giornalista di Rai? Il motivo è chiaro: chi fa questo lavoro non può ricevere del denaro per pubblicizzare nulla. E infatti, come Francesca Fagnani ha evidenziato, con una breve lettera pubblicata su Dagospia, non c’è stata nessuna pubblicità.
Non è mai stato citato il brand che, secondo Francesca Fagnani, non era neppure riconoscibile. Eppure il giorno dopo la puntata di Belve, tutti abbiamo parlato del marchio dei gioielli che la Fagnani ha indossato. E’ vero che lei non ha pubblicizzato nulla, ma è altrettanto vero, che andando in onda con quei gioielli di fronte a 2 milioni di spettatori, non li ha nascosti ecco. Le saranno anche stati dati in modo gratuito, come racconta, ma non li ha indossati in un ricevimento privato bensì in tv.
La replica di Francesca Fagnani a Striscia la notizia
“Le immagini che avete trasmesso nel vostro programma nella puntata di ieri, che mi riguardano, inducono il pubblico a ritenere che possa avere ricevuto un qualche vantaggio dall’indossare determinati articoli nel corso del mio programma televisivo. Varrebbe a dire che avrei violato sistematicamente la legge professionale, le norme che regolano il mio rapporto con la Rai e soprattutto tradito quello con il pubblico” ha scritto Francesca Fagnani nella sua lettera per Dagospia.
“Questa è una rappresentazione che mi offende profondamente perché falsa e quindi dannosa. Vero piuttosto è che questi, senza che venga data in alcun modo riconoscibilità ai produttori che li forniscono, vengono resi disponibili gratuitamente di volta in volta in prestito per la sola intervista. Nessun vantaggio ne beneficio ne deriva, né per me né per altri, se non esclusivamente quello di non dover acquistare accessori a completamento del mio abito di scena. Quello che è andato in onda mi espone evidentemente a un giudizio negativo da parte del pubblico, fuorviato dalla vostra ricostruzione nel giudicare negativamente me e la mia condotta“, sottolinea la conduttrice di Belve.
“La mia esperienza lavorativa e la correttezza del mio operato sono beni preziosi che ho sempre protetto e difeso da qualsiasi aggressione. Confido davvero che questa mia possa bastare nel chiarire la vicenda”, conclude Francesca Fagnani rispondendo al Tg satirico di Canale 5 che si chiedeva anche che cosa avrebbe pensato Enrico Mentana, compagno della giornalista di Rai 2, della sua deontologia professionale.