Aldo Grasso stronca anche la notte degli Oscar di Matano: banale e sovranista
La notte degli Oscar in ona su Rai 1 non ha entusiasmato Aldo Grasso che boccia Alberto Matano e tutti gli ospiti che hanno commentato una serata tra le più importanti dell'anno
Non fa troppi giri di parole Aldo Grasso nel suo commento alla notte degli Oscar sbarcata su Rai 1 e affidata alla conduzione di Alberto Matano. Non una serata da ricordare per il critico televisivo al quale non è piaciuto praticamente nulla. Lo stile di Matano che pensava di fare una puntata speciale de La vita in diretta; le banalità degli ospiti chiamati a commentare quanto stesse accadendo a Los Angeles e persino l’inviato Rai Sommaruga, etichettato da Grasso come un groupie. Avrebbe preferito una notte degli Oscar alla Sky, Aldo Grasso che lo scrive oggi sul Corriere della sera.
La notte degli Oscar su Rai 1: Aldo Grasso boccia tutti
Si legge oggi sul Corriere della sera:
Nella foga di salire tutti sul barcone di «Io capitano», Matano celebra il ritorno agli Oscar di un film italiano dopo dieci anni. In studio annuiscono e concordano, dimenticando che nel 2022 l’Italia era in gara con «È stata la mano di Dio» di Paolo Sorrentino. Anche quando parlano di «Oppenheimer», in molti si augurano che vinca Garrone, ignorando che i due film concorrono per categorie differenti.
Non mancano poi le frecciare a Gerini e Ambra Angiolini e a Gabriele Muccino, accusato di parlare in modo del tutto incomprensibile ( tanto da aver bisogno della traduzione in simultanea a detta di Aldo Grasso). E poi:
Il format era questo: Matano raccontava la trama del film, condita con qualche osservazione di preoccupata partecipazione, cui seguiva il commento di un ospite che ripeteva più o meno le stesse cose. Per averne un’idea, cercate su RaiPlay la presentazione del film «La zona d’interesse» di Jonathan Glazer e il successivo commento di Gabriele Muccino (cui servirebbe sempre la traduzione simultanea). Una notte da Oscar sovranista che pareva scritta da cinofili.
Seguici su
