Michele Guardì risponde a Le Iene: “Il servizio? Niente di che. Cose vecchissime, poverini”
Michele Guardì dopo le anticipazioni de Le Iene in una intervista per Tvblog spiega di non essere minimamente preoccupato dal fuori onda che è tornato a circolare . Le sue offese contro le donne e contro chi lavorava con lui sono gravissime . Le Iene hanno anche altro in mano?
Da ieri sera sui social è esplosa una sorta di bomba che potremmo definire bombetta, in attesa di vedere il servizio completo de Le Iene in onda oggi 28 novembre 2023 su Italia 1. Si tratta di un servizio di Filippo Roma dedicato al tema del patriarcato in tv, dell’omofobia e della misoginia. Nel servizio, di cui viene anticipata una piccola parte, si fanno ascoltare anche degli audio di Michele Guardì. Lo storico regista de I Fatti vostri e autore Rai, in diversi momenti si scaglia contro le donne, usando parole molto gravi e contro i suoi collaboratori ( insulta anche Magalli). Nel fuori onda lo si sente dire offese omofobe e frasi misogine. Il fuori onda, va detto, è qualcosa che appartiene al passato, ha circa una decina di anni e circola in rete da tempo, tanto che se ne parlò anche in altre trasmissioni. Il fatto che sia vecchio, non giustifica quelle frasi vergognose. Ma come mai a Le Iene hanno pensato di farcelo di nuovo riascoltare, forse perchè con la sensibilità che si ha oggi, diversa da quella di 10 anni fa, ci si aspetterebbe dalla Rai un altro genere di valutazioni?
Difficile a dirsi, anche se il giornalista di TvBlog, Massimo Galanto, ha provato a chiedere a Michele Guardì un commento in merito e dalle sue parole, non ci sembra che il regista de I Fatti vostri sia particolarmente turbato da questo audio o da quello che potrebbe succedere…
Le parole di Michele Guardì dopo le anticipazioni del servizio de Le Iene
Commentando quindi la breve anticipazione che è stata divulgata in rete sui canali social de Le Iene, il regista de I Fatti vostri ha detto: “Il servizio de Le Iene su di me? Niente di che! Cose vecchie, non ha rilievo per me. Sono assolutamente tranquillo. Sono cose vecchissime. È una cosa pretestuosa, tirata fuori perché non hanno nulla da fare. Ho detto a Filippo Roma: ‘Lei quando tornerà a casa stasera, dirà: ho stalkerizzato Guardì”. E allora?“.
A detta del regista, dopo la messa in onda del servizio de Le Iene non cambierà assolutamente nulla e non succederà nulla. Spiega infatti nella sua intervista a Tvblog: “Che deve succedere? Per carità. La cosa a dire il vero mi lascia del tutto indifferente. – ha continuato lo storico autore de I Fatti Vostri – La Rai non c’entra niente con questo. Se vogliono disturbare il mio rapporto con la Rai, hanno sbagliato obiettivo!“.
E poi quando gli viene chiesto se si considera una persona omofoba risponde: “Io omofobo? Nelle mie redazioni l’80% è donna. La capa del gruppo è una donna: Giovanna Flora. Se fossi omofobo metterei da parte le donne, starei solo con gli uomini e prenderei a calci le donne. Non sono così. Io con le donne sono non rispettoso… di più! Lo dicono i fatti, non le parole. Io mi giovo della loro capacità e della loro intelligenza, da sempre, non da ora“. Apriamo e chiudiamo una parentesi per ricordare che avere degli amici gay non significa non essere omofobi e che avere in redazione donne con cui si lavora non significa non essere omofobo ecco…Giusto per chiarire dei concetti, cosa che nel 2023 ci sembra fondamentale.
E poi ha concluso: “Se mi scuserò durante I Fatti Vostri? Ma si figuri se darò importanza a questi poverini in una trasmissione storica che va in onda in Rai da 33 anni“.