Gina Lollobrigida, un caso agghiacciante? Chiesti 7 anni e mezzo di carcere per Andrea Piazzolla
Si sta avverando ciò che Gina Lollobrigida non avrebbe mai voluto o Andrea Piazzolla ha davvero manipolato tutto?
Sta accadendo ciò che Gina Lollobrigida non avrebbe mai voluto o davvero Andrea Piazzolla merita la pena chiesta dal pm di Roma Eleonora Fini? Per il factotum di Gina Lollobrigida chiesta una condanna di 7 anni e mezzo, accusato di circonvenzione di incapace, di avere sottratto beni dal patrimonio dell’artista per 5 anni, tra il 2013 e il 2018.
E’ ovviamente l’accusa che ha posto in evidenza “lo stato di fragilità” di Gina Lollobrigida, uno squilibrio che sarebbe nato nel momento in cui l’attrice inizia pensare che senza Andrea Piazzolla nessuno avrebbe potuto occuparsi di tutto. E’ sempre l’accusa a sottolineare che tutto questo le viene fatto credere e che in seguito c’è stato anche l’isolamento della diva, sempre ad opera dell’imputato.
“Indebolimento della capacità di intendere”
E’ l’avvocato Michele Gentiloni Silveri, difensore di parte civile, a parlare di un caso di circonvenzione di incapace agghiacciante.
Un caso di circonvenzione di incapace così agghiacciante non mi è mai capitato. Piazzolla, in un piano lucido perseguito fini agli ultimi giorni, da una parte ha solleticato l’io narcisistico di Gina Lollobrigida e dall’altra si pone in termini di necessità della sua presenza a fianco di Gina. Si presenta come il salvatore, in ogni situazione. Ma l’elemento salvifico è possibile solo se il soggetto è isolato
Le ultime volontà di Gina Lollobrigida
Lo scorso gennaio è stato aperto il testamento di Gina Lollobrigida, lette le sue ultime volontà. In quelle settimane in tv abbiamo visto tutto quello che lei non avrebbe voluto. Gli amici che le sono stati sempre accanto volevano che quel testamento fosse rispettato e invece forse c’è tanto da scoprire.
Per il rappresentante dell’accusa Gina Lollobrigida era “Suggestionabile, tenuta in isolamento e in uno stato di vulnerabilità”.
Andrea Piazzolla rischia il carcere
>>> Gina Lollobrigida con le piaghe dormiva sulla poltrona
Secondo la Procura di Roma l’ex assistente della Lollobrigida avrebbe approfittato del suo stato di vulnerabilità psichica allontanandola dai parenti per mettere le mani sul suo patrimonio. Oggi si è svolta in tribunale la requisitoria nel corso della quale il sostituto procuratore Eleonora Fini ha messo in luce lo stato di fragilità della Lollobrigida con riferimento al lavoro svolto da periti e consulenti concordi“sull‘indebolimento della capacità di intendere e autodeterminarsi e di decidere autonomamente con una parziale deficienza psichica”.
Chiesti 7 anni e sei mesi di carcere, Andrea Piazzolla si è trincerato dietro il silenzio.