Selvaggia Lucarelli e Sabrina Ferilli, la reazione al colpo di scena di Segre alla festa per le nozze
Selvaggia Lucarelli in vacanza in Colombia ha visto il video di Segre che accusa la compagna di averlo tradito
Selvaggia Lucarelli ha visto come tutti il video di Massimo Segre che lascia la compagna alla festa organizzata per annunciare il matrimonio. La reazione della giornalista era attesa da molto, condivisa da molti, anche da Sabrina Ferilli. Selvaggia Lucarelli non poteva trovare parole migliori, lo pensa chi ha visto nella vendetta di Segre una vera violenza.
Un vero scandalo nella Torino bene con il video diventato virale, le immagini del banchiere che umilia in pubblico, davanti ai loro invitati, la fidanzata. L’imprenditrice e politica si è difesa da sola con la sua risposta ma resta quella che Selvaggia Lucarelli definisce “la freddezza del serial killer”. Lei è in Colombia ma non lo sfugge niente, ha letto anche i commenti e si rivolge a chi ha definito quello di Segre un gran comportamento, da gran campione.
La reazione di Sabrina Ferilli
In un primo momento l’attrice si è limitata a confidare: “Provo molto imbarazzo e vergogna sia per lui che per lei. Che orrore”. Per poi condividere il pensiero di Selvaggia, del tutto d’accordo con lei, con il lungo post in cui la giornalista ha detto tutto, davvero tutto.
C’è chi ha applaudito, chi si è divertito, chi ha provato lo stesso orrore di Sabrina Ferilli e Selvaggia Lucarelli. Ovviamente c’è chi ha dato tutta la colpa a lei, la fidanzata che avrebbe tradito; chi è andato un po’ oltre le accuse, perché la verità la conoscono solo i diretti interessati.
Selvaggia Lucarelli dopo aver visto il video di Segre
Io non so in che mondo viviate voi, ma temo che ormai l’idea che tutto vada esibito in pubblico, dalle proposte di matrimonio alle ecografie dei figli alle vendette sentimentali vi abbia preso un po’ la mano – poi punta il dito – Questo boomer passivo aggressivo si è scritto il suo fogliettino giorni prima continuando a organizzare la festa di annuncio nozze con la freddezza del serial killer. Non poteva lasciarla come si fa in un mondo civile in cui i problemi personali, anche i più drammatici, si risolvono in privato. No, doveva prendersi la scena. Selvaggia prosegue – Doveva umiliarla davanti a tutti perché lui è stato umiliato e merita un risarcimento pubblico. E poi l’ultima concessione paternalistica, che arriva dopo il pestaggio virtuale in pubblico, e cioè: se vuoi poi vedrò come farti lavorare ancora con me. Della serie: io maschio potrei anche concederti questo, dall’alto della mia posizione e della mia benevolenza. A voi che applaudite al maschio in camicia bianca col microfono, ricordo una cosa: questa roba è violenza – chiude spiegando – Lo è nella maniera più subdola perché mascherata da slancio d’orgoglio dell’uomo ferito. Questo però è tutto tranne un uomo ferito. Non agisce da uomo ferito. È un narciso pieno di sè che ha pianificato una vendetta con lucidità e umilia lei per riparare non un dolore ma una ferita narcisistica… Voi applaudite pure, ma a me quell’uomo con la calma feroce del rettile fa più paura delle corna.
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