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Veronica Pivetti: la depressione a causa della tiroide curata male

La depressione per colpa della tiroide, per una cura di farmaci sbagliata. Lo racconta Veronica Pivetti al Corriere

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Non è la prima volta che Veronica Pivetti parla della depressione, della capacità che ha avuto di non fare capire a nessuno che stava soffrendo. Al Corriere della Sera però confida che tutto è dipeso da un auso di farmaci, da una cura errata per la tiroide. E’ sempre importante parlare dei propri problemi per aiutare gli altri e con la sua testimonianza Veronica Pivetti magari aprirà gli occhi ad altri. Ne ha parlato già anni fa, l’attrice soffrì di depressione anche mentre era sul set de “Il Maresciallo Rocca”. Un problema grave che sembra le sia stato causato da un abuso di farmaci prescritti dal medico per curare la tiroide. La Pivetti ammette anche che è ben diversa da come appare, per niente estroversa ma orso. Confessa che non è mai stata una ragazzina socievole, poi nell’intervista parla dei problemi alla tiroide.

La tiroide curata male ha portato Veronica Pivetti alla depressione

“La depressione mi è venuta a causa di un problema alla tiroide: sono stata curata male, con un abuso di farmaci sbagliati. Però ho continuato sempre a lavorare. In quel periodo ero nel Maresciallo Rocca, con il mitico Gigi Proietti”.

Depressa nella vita reale ma sul set si sdoppiava, ci riusciva e questo l’ha salvata: “Riuscivo a sdoppiarmi, fingevo e proprio questo mi ha aiutato: immergermi in un personaggio tutt’altro che drammatico, mi faceva uscire dal mio stato depressivo. Tra un ciak e l’altro, però, un fiume di lacrime e la mia truccatrice mi inseguiva per riattaccarmi sulle palpebre le ciglia finte”.

Non se ne accorse nessuno, nemmeno Proietti: “Nella depressione non ti frega niente di niente, invece io avevo un compito da svolgere ed è stato salvifico”.

In un altro suo libro ha confessato ciò che il titolo anticipa “Mai all’altezza”: “È il racconto dell’inadeguatezza costante in cui mi dibatto sin da quando sono nata. Pur essendo conscia del mio valore, quando si tratta di relazionarmi con il prossimo mi sento sempre di meno – Veronica prosegue – Pur avvertendo il calore del pubblico, non sono mai sicura di me stessa… è un imprinting che mi porto dietro sin da bambina. Ma nella seconda parte della mia vita, mi dedico all’esercizio di essere più in pace con me stessa”.

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