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La lettera aperta di Morgan ad Amadeus: “Cacciato come un criminale, bullizzato e svilito nel profondo”

La lunga lettera di Morgan ad Amadeus dopo la doppia esclusione da Sanremo, nel ruolo di giudice e di cantante

Quando ieri Morgan ha attaccato Amadeus sui social, quando il conduttore ha letto il comunicato riferito alla sua esclusione nel ruolo di giudice di Sanremo Giovani, immaginavamo che non sarebbe finita lì. Arriva infatti la lettera aperta di Morgan ad Amadeus, sui social, parole ancora una volta dure, parole che ancora una volta fanno capire che forse Morgan non mente, soffre davvero, convinto che tutti siano contro di lui, sicuro di potere dire tutto ciò che gli passa in testa senza pensare alle conseguenze. Il festival di Sanremo non ha certo bisogno di toni alti, di polemiche, non ne ha bisogno nessuno in questo periodo. La lettera di Morgan ad Amadeus dice tutto ma non c’è l’altro punto di vista, quello che dovrebbe fare intuire al musicista che era stato inserito nella giuria di Sanremo Giovani, che anche lui ieri sera avrebbe avuto la sua visibilità in prima serata e la possibilità di parlare della musica che adora, di consigliare i più giovani, di partecipare a uno spettacolo in cui abbiamo visto solo artisti con gli occhi che brillavano per l’emozione di essere di nuovo su un palco.

LA LETTERA APERTA DI MORGAN AD AMADEUS

“Ancora una volta mi trovo offeso, scacciato, mi trovo punito nonostante la mia buona fede, il mio impegno spontaneo e la mia voglia di collaborare, essere utile, darmi con semplicità e lealtà agli altri. Mi trovo in difficoltà mi trovo cacciato come un criminale, bullizzato, trattato male, svilito nel profondo della mia persona e della mia qualità di musicista. Amadeus mi ha invitato lui alla gara poi ha disprezzato la mia musica mi ha estromesso, ha deciso di dare spazio e visibilità a chi ha goduto subdolamente e ha beneficiato della mia presenza e della mia forza, cioè bugo, ancora una volta onorato mentre io non solo estromesso dalla gara, persino neanche ammesso al mio posto di lavoro”. Morgan avrebbe ugualmente scritto questa lettera se ieri sera non fosse apparso Bugo accolto a braccia aperte da Amadeus?
“CARO AMADEUS lo dico a te: ma tu perché sei stato così scorretto? Te ne rendi conto che io non merito questo e che tu stai facendo il direttore artistico della musica nonostante non sia di tua competenza? Non ti sembra esagerato umiliare chi non solo ti può insegnare l’abc della materia di cui ti mancano persino le nozioni di base, ma è stato gentile e ti ha voluto gratificare negli ultimi mesi nonostante l’imbarazzo di essere nel ruolo non esattamente conforme alle sue competenze – Morgan forse non si rende conto delle sue offese – Tu sei in grado di capire quanto sei stato offensivo e scorretto a fare una cosa simile? Di quanto sia sbagliato non aver riconosciuto che l’anno scorso grazie alla mia non prevista invenzione di teatro voi tutti del festival di Sanremo e della Rai e pure bugo ci avete guadagnato fama quattrini e lavoro, mentre io l’autore, non ho preso soldi, sono stato criticato, ho subito processi televisivi senza poter intervenire, non sono mai stato invitato e sono pure stato tacciato di ingestibilità quando invece sono uno dei pochi che quando è sul palco sa cosa significa gestire la scena? Un po’ non ti dispiace avermi ferito ed umiliato anziché usato per fare spettacolo?”. La lettera è lunghissima e mentre Morgan continua a scrivere Bugo con la lettera minuscola proseguono gli insulti e l’esaltazione di se stesso.

“Non ti sei vergognato a portare bugo in gara e ad avermi addirittura cacciato per paura che io ti mettessi in difficoltà in diretta? Non l’hai capito che sono un gentiluomo e che se ti ho scritto parole dure l’ho fatto per farti capire che il tuo errore e’ grande? Che hai sbagliato come uomo e come uomo di potere e che hai fatto una porcata dal punto di vista artistico? Io non amo fare queste polemiche – sei sicuro Morgan? – perché quel che amo io e’ la performance è l’interpretazione è la musica. E questo la gente lo sa bene. Perché tu devi privare le persone dello spettacolo musicale e culturale che io sono in grado di fornire ? Chi sei tu per stabilire che io debba o non debba suonare? Io dico che hai esagerato e che faresti bene ad abbassare quella autostima ottusa e presuntuosa che ti ha fatto compiere un gesto altamente sgradevole che dovrebbe essere chiamato con il suo nome cioè mobbing ovvero abuso di potere. Io con estrema lucidità non ho difficoltà a dire che tu stai dove non dovresti e che hai cacciato me da dove dovrei stare. Questo non è un insulto ma la franchezza di un musicista che si era messo a tua disposizione e che tu hai ingiustamente umiliato, quindi sono offeso. Io non insulto . L’insulto io l’ho ricevuto. E sono stanco di essere generoso e disinteressato farvi comodo ed essere maltrattato. Se hai dignità ripari a questo pessimo esempio che guardato coi miei occhi fa soffrire e perdere la voglia di darsi, fa chiudere dentro se stesso uno che invece ha nobilitato la sua vita nell’espressione . Sono deluso da te e desolato per la perdita di tempo di energie e di spettacolo . Marco Castoldi in arte Morgan , musicista”.

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