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Piero Pelù la fascia nera al braccio e l’attacco a Fiorello, Sanremo 2020 è anche questo (Foto)

Grandi interpretazione di Piero Pelù a Sanremo ma anche immensa presenza con il lutto al braccio (foto)

Piero Pelù infiamma il festival di Sanremo 2020 a ogni sua apparizione e ieri sera Un cuore matto, il breve duetto con Little Tony ma anche e soprattutto quella fascia nera al braccio, il lutto che ha voluto portare sul palco per la vergogna, a volte, di essere uomo (foto). “Questa fascia nera è perché ogni tanto mi vergogno di essere un uomo, quando c’è un femminicidio” ha commentato indicando il lutto al braccio, anche lui tra le donne e per le donne contro la violenza di chi dice di amarle, di chi non le ha mai amate. Un’esibizione però arrivata troppo tardi, Piero Pelù tra gli ultimi a cantare nella serata delle cover, purtroppo troppi hanno perso il suo spettacolo, le sue parole, la sua emozione, la sua voglia di fare musica trasmettendo tanto.

PIERO PELU’ E QUELLA BATTUTA SU FIORELLO

La bufera mediatica scatenata da Tiziano Ferro con il suo hashtag contro Fiorello è stata smorzata dalle sue sentite scuse ma resta e si aggiunge anche l’ex leader dei Litfiba. Ieri sera Fiorello non è salito sul palco dell’Ariston, è rimasto in albergo e con Antonella Clerici ha seguito tutto il festival. Un’assenza prevista, lui non c’era in scaletta. Quando però il giorno prima è toccato a Piero Pelù attendere che Fiorello terminasse il suo show il cantante era in attesa sulle scale, dietro le quinte e non è stato molto piacevole.

Pelù ha infatti commentato a L’Altro Festival, come riporta Bitchy F: “Come facevo ad essere così tranquillo? Era da 40 minuti che stavo su quel ca**o di palco lassù in cima ad aspettare quel cazz*ne di Fiorello che finiva le sue battute. Mi son finito due rum e pera, ho fatto stretching e quando è arrivato il mio momento ero tranquillo”.

Troppo presente Fiorello sul palco? “Ciao Fiorello, ti chiedo scusa se ti ho provocato un dispiacere. Sono lo stesso che a dicembre – nel tuo programma – si prendeva in giro cantando con te le parole di una mia canzone. È in quello spirito che ho pensato fosse normale scherzare con te che sei il re dei comici. Sono rammaricato, torno a fare il cantante” le scuse di Tiziano Ferro. Evitiamo le polemiche, non ce n’è bisogno.



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