Beppe Bigazzi non era malato ma si è lasciato morire, aveva smesso di mangiare come confida Paolo Tizzanini
Nessuna malattia grave ha portato via Beppe Bigazzi, è morto perché aveva smesso di mangiare, aveva deciso di andare via
Beppe Bigazzi è morto circondato da pochissime persone, perché così ha voluto, tra queste anche Paolo Tizzanini che solo adesso può confidare come il suo caro amico è andato via. Bigazzi non era malato, invece tutti avevamo scritto il contrario, forse perché a tutti sembrava l’unica ipotesi possibile. Invece no, si è lasciato morire, ha scelto di andare via, ha deciso lui come e quando, ha smesso di mangiare. Intervistato da Fanpage lo chef, che era tra i pochissimi presenti ai funerali, ha confidato che pesava 20 chili, non si nutriva più. E’ difficile capire, perché accanto a Bigazzi c’era la sua amata Giuseppina, perché la sua vita era stata piena di incarichi importanti, di saggezza, di cultura, aveva superato un problema di salute che alla sua età era normale, avrebbe potuto vivere molto di più, invece lucidissimo fino all’ultimo giorno ha deciso di andare via in modo “sereno”. Tizzanini racconta che anche la dottoressa che lo aveva incontrato pochi giorni prima lo aveva rimproverato, era lui che non reagiva, nessuna malattia lo stava spegnendo, non era intubato né stava male.
IL 3 OTTOBRE L’ULTIMO INCONTRO TRA BEPPE BIGAZZI E IL CARO AMICO PAOLO TIZZANINI
“È una persona che ha avuto il coraggio di decidere per se stesso fino all’ultimo e va rispettato anche per questo. Con la sua intelligenza e la sua saggezza, avrebbe potuto vivere fino a 200 anni. Ha scelto di andare via in maniera serena” poi lo chef racconta che l’ultimo giorno che si sono visti gli ha portato i fagioli zolfini e un vino speciale: “L’ultima cosa che ha mangiato sono stati proprio i prodotti della sua terra. Gli brillavano gli occhi, la sua terra era dentro di lui” e qui ci sembra di rivederlo in tv mentre sentiva il profumo di ogni prodotto.
IL MESSAGGIO DI ADDIO DI ANTONELLA CLERICI AL SUO BEPPE
“Beppe non era gravemente malato, com’è stato scritto. Aveva avuto un problema di salute di quelli che capitano a chi ha 80 anni ma l’aveva superato abbastanza bene. La mia impressione è che abbia voluto morire. Aveva smesso di mangiare. La sua non era la cartella clinica di un malato terminale. Non lottava contro alcun male. Ha scelto di lasciarci in modo sereno”.