Il dolore di Giulio Golia: “Io e Nadia come fratello e sorella”
L'ultimo saluto di Giulio Golia a Nadia Toffa: le sue parole all'uscita dalla camera ardente
E’ un dolore che non si può di certo spiegare se non lo si vive sulla propria pelle. E’ il dolore che si prova quando viene a mancare una persona cara. Per Giulio Golia Nadia Toffa era più che una collega di lavoro, era più che una amica. Legati da un sentimento di stima e profonda amicizia, i due inviati e conduttori de Le Iene, si sono sempre messi dalla parte dei più deboli con servizi dedicati a chi veniva spesso emarginato, ritenuto un problema di poco conto. Ed è grande il dolore di una persona che per mesi probabilmente ha saputo che la sua amica non ce l’avrebbe fatta. Un dolore che non si riesce a trattenere. Giulio già prima di raggiungere la camera ardente per dire addio a Nadia Toffa aveva speso per lei dolcissime parole e poi, ha voluto ricordare, non riuscendo a trattenere le lacrime, quale sentimento legasse lui e la sua collega, un qualcosa che va ben oltre il lavoro.
LE DOLCI PAROLE DI RENATO ZERO PER NADIA TOFFA
IL RICORDO DI GIULIO GOLIA PER NADIA TOFFA: COME UNA SORELLA
Non ha potuto trattenere la sua commozione all’uscita dalla camera ardente Giulio Golia e a chi ha chiesto un ricordo di Nadia ha risposto con queste parole:
“Per me era una sorella, come aver perso una sorella. Io e lei abbiamo condiviso tante cose insieme. Entrambi abbiamo scelto di essere dalla parte dei più deboli”.
Insieme a Giulio Golia anche David Parenti, il papà se così possiamo dire, della grande famiglia de Le Iene. Un grande insegnamento è arrivato da tutto il gruppo di lavoro: sapevano ma non hanno mai detto nulla neppure di fronte alle incessanti richieste di chi si chiedeva cosa stesse succedendo a Nadia. Un esempio che altri giornalisti dovrebbero seguire per capire cosa sia il rispetto per una persona che sta combattendo la sua battaglia.