Elena Santarelli e il messaggio per la morte di Nadia Toffa: “chiedetele scusa”
Il dolore di Elena Santarelli nel giorno della morte di Nadia Toffa e la sua richiesta a chi ha offeso la conduttrice
Abbiamo cercato di non sporcare con il male che Nadia Toffa ha ricevuto negli ultimi mesi, la notizia della sua morte. Ma riprendendo le parole di Elena Santarelli, postate sui social, vogliamo ricordare quante brutte cose le siano state dette, quanti insulti ha dovuto leggere sui social mentre combatteva contro il suo male. Le hanno detto che fingeva, che non era davvero malata, che non stava soffrendo visto che tornava a lavorare. Hanno insinuato qualsiasi cosa, hanno offeso Nadia in mille modi ma lei ha sempre trovato un sorriso per tutti. Oggi che Nadia non c’è più Elena vuole ricordare quanto sia stata vicino a suo figlio, senza dire nulla pubblicamente ma continuando a chiedere sempre delle sue condizioni di salute. Il pensiero della Santarelli va alla famiglia di Nadia ma va anche a tutte quelle persone che l’hanno offesa cercando di umiliarla e di spegnere il suo sorriso.
TUTTO IL DOLORE DEI COLLEGHI DI NADIA TOFFA PER LA NOTIZIA DELLA SUA MORTE
IL MESSAGGIO DI ELENA SANTARELLI PER CHI HA OFFESO NADIA TOFFA: ADESSO CHIEDETELE SCUSA
Ecco il messaggio che Elena ha postato nelle sue stories su Instagram:
“Ciao Nadia, hai sempre avuto cura di sapere di Jack, sei sempre stata positiva quelle volte che riuscivo a sentirti. In silenzio hai sostenuto il progetto Heal e chissà quante altre associazioni. Il mio pensiero va alla tua mamma e al tuo papà e a tutta la tua famiglia. A tutti voi che in passato avete lasciato messaggi orrendi sotto la foto di Nadia se potete, chiedetele perdono.”
Queste le parole che Elena Santarelli ha dedicato a Nadia. Lei che sa bene cosa significa lottare, cosa significa avere a che fare con questo brutto male e allo stesso tempo dover combattere contro la cattiveria di chi si permette anche il lusso di insultarti.
Che cosa ci avrebbe dovuto guadagnare Nadia a fingere di essere malata poi, nessuno lo ha mai capito. Ma si sa, nell’era in cui tutti siamo uguali solo perchè abbiamo la stessa libertà di scrivere sui social il nostro pensiero, c’è da aspettarsi di tutto.