Le Iene chiudono il caso “Fausto Brizzi”: il dibattito spostato in tribunale
Nella puntata de Le Iene in onda il 19 novembre 2017 si mette un punto alla vicenda di Fausto Brizzi: sono state 15 le ragazze a fare il suo nome, adesso la questione si sposta nelle aule di tribunale
Dopo la denuncia di Asia Argento negli Stati Uniti, e lo strascico che tutta la vicenda ha avuto in Italia, sono state molte le giovani attrici a denunciare molestie subite anche in Italia. Qualcuna ha preferito farlo mettendoci la faccia e facendo anche i nomi dei molestatori, altre invece hanno preferito non mostrarsi al pubblico, anche per non essere accusate di volere solo visibilità. Le Iene hanno ricevuto decine di denunce e così si sono occupate di questa storia, parlando di alcuni uomini del mondo del cinema che sarebbero responsabili di abusi e molestie. Tra questi è spuntato anche il nome di un regista famoso italiano, parliamo di Fausto Brizzi, indicato da ben 15 ragazza che hanno deciso di denunciare il fatto a Le Iene. Tra esse, anche due ragazze che hanno fatto “la denuncia” senza nascondersi il volto. Le ragazze hanno parlato di diversi tipi di molestie, è bene precisare anche questo, nessuna di loro ha accennato a uno stupro. L’avvocato Bongiorno però, intervenuta proprio nella puntata de Le Iene in onda il 19 novembre 2017, ci tiene a precisare che una violenza non è solo l’atto finale dello stupro, ma inizia ben prima. Le Iene hanno in ogni caso deciso di chiudere questo discorso: Fausto Brizzi si è difeso tramite comunicati del suo avvocato ma non ha querelato il programma e non ha querelato nessuna delle ragazze. In ogni caso per Dino Giarrusso, inviato che si è occupato di questa inchiesta, il caso è chiuso e se ci saranno altre pagine di questa vicenda, sarà chi di dovere a occuparsene, nelle aule di tribunale.
LE IENE: SI CHIUDE IL CASO FAUSTO BRIZZI SE CI SARA’ ALTRO, SE NE PARLERA’ IN TRIBUNALE
Dopo aver fatto ascoltare la testimonianza di altre 5 ragazze, tutte fanno il nome di Brizzi e raccontano le diverse modalità con le quali sarebbero state molestate, l’inviato de Le Iene spiega:
“Per noi la vicenda si chiude. Se ne aprirà necessariamente un’altra in tribunale. O il regista ci querela per diffamazione, e allora spiegheremo le nostre ragioni al giudice, oppure saranno le ragazze che andranno a denunciarlo. E se ne avranno bisogno, concretamente ed emotivamente, noi daremo una mano, mettendole in contatto con chi difenderà gratis i loro diritti e la loro dignità di donne”.
Le ragazze quindi vengono invitate, qualora avessero ragioni per farlo, a denunciare, a trovare il coraggio per raccontare la loro storia.