Donazioni Nepal dopo il terremoto: gara di solidarietà tra i vip
Gara di solidarietà social tra i vip per incentivare le donazioni a favore delle vittime del terremoto in Nepal: ecco come aiutare seguendo l'esempio dei propri idoli
Gara di solidarietà tra i vip che dalle pagine social esortano i loro fan a fare donazioni per le vittime del terremoto che ha letteralmente messo in ginocchio il Nepal provocando oltre 4000 morti e più di 8 milioni sfollati. Sono molti infatti i cantanti e gli attori ma anche gli sportivi, che hanno cercato di usare la loro popolarità a fin di bene per sensibilizzare i fan sull’emergenza in Nepal. E così sulle loro pagine social, che contano milioni di follower, spuntano preghiere ma anche link ad associazioni di volontariato e ONG impegnate in Nepal.
TERREMOTO NEPAL, IL BILANCIO AGGIORNATO DELLE VITTIME
Non è la prima volta a ben vedere che gli artisti fanno sentire la loro voce per chiedere ai fan di dare un contributo. Di recente a dire il vero messaggi simili, a favore dei profughi sul barcone affondato al largo della Libia, avevano anche provocato qualche polemica (emblematico il caso di Gianni Morandi che si era ritrovato la bacheca invasa da critiche dopo aver “osato” incitare ad aiutare i migrati in Sicilia facendo un paragone con l’Italia degli anni ‘50). Tra i vip italiani che si sono espressi pubblicamente a favore delle donazioni per il Nepal ci sono Emma Marrone, Arisa, Alessandra Amoroso, Gianluca Grignani, Arisa e Anna Tatangelo. Sono tutti personaggi seguitissimi che di certo hanno una certa influenza sul loro pubblico. C’è chi si limita a postare un’immagine del terremoto o una preghiera per il Nepal e chi invece pubblica i link utili per chi vuole fare donazioni. I link più postati sono quelli che rimandano ai siti di Save the Children e Unicef. Entrambe le organizzazioni hanno infatti attivato canali di intervento per l’emergenza post terremoto. Anche pochi euro possono servire a dare un contributo ad un Paese distrutto. E se la popolarità può servire a sensibilizzare l’opinione pubblica e a raccogliere fondi che ben venga.