Emma Marrone: “Mi è accaduta una delle cose peggiori, niente può più scalfire il mio cuore”
Dopo quello che le è successo Emma Marrone non ha più paura di niente, non teme più nessuno
Emma Marrone è diventata forte ma attraversando un dolore che l’ha devastata. Il suo nuovo disco Souvenir è nato dal dolore ed è a BSMT, ospite di Gianluca Gazzoli, che Emma Marrone tira fuori tutto, ma è anche nell’ultima intervista a Vanity Fair che parla del suo eroe che non ha più accanto.
Poco più di un anno fa Rosario Marrone è andato via, era il 5 settembre del 2022, a causa di una leucemia fulminante. Il padre di Emma ha chiuso gli occhi per sempre proprio quando sua figlia non c’era. Si era allontanata per soli due giorni, la cantante pensa che sia stato un regalo per lei; suo padre le ha evitato quel terribile momento.
Non ha più paura di niente
Non le interessa più chi critica, chi parla, Emma Marrone ha imparato sulla sua pelle che i problemi veri sono altri. E non è che prima della morte del padre abbia avuto vita facile: 10 anni di lotta contro un tumore non sono di certo una passeggiata anche se lei si è sempre mostrata forte. La mazzata finale, come dice lei, è arrivata proprio dalla morte del padre, adesso è così forte che niente può toccarla, una forza arrivata dal dolore più grande.
La vita reale mi ha fatto capire che i problemi veri sono altri… quello che è successo, la morte di mio padre, mi ha talmente devastata, mi ha talmente lasciata col cu** per terra, spaventata in mezzo al mondo, che adesso, per assurdo, non ho più paura di niente… non mi tocca niente. Non ho più paura delle cose della vita, delle persone, di quello che dicono, di quello che pensano. Perché niente può più scalfire il mio cuore
Ogni giorno come un regalo
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E adesso ogni giorno per Emma è un regalo. All’inizio è stato tremendo, così difficile reagire.
Mi è accaduta una delle cose peggiori che potesse succedere… Ho avuto anche dei problemi. Ero talmente destabilizzata che non riuscivo a fare le cose. Mi sono resa conto che non è che avevo paura di morire: avevo paura di vivere
Ha risolto i suoi problemi si è chiusa in studio e in breve tempo è arrivato il disco. Doveva farlo.
A Vanity Fair: “Con lui fino alla fine”
La morte di mio padre è stata la mazzata finale dopo una vita non proprio serena, segnata dal cancro con cui ho combattuto per dieci anni. È stato durissimo, non solo perché è stata una morte prematura, ma perché vivere accanto a una persona con una patologia così violenta è difficile. Quando si è ammalato sono tornata in Puglia e ho vissuto con lui fino alla fine. Anche se negli unici due giorni in cui mi sono allontanata, lui se n’è andato. Però credo che questo sia stato anche un suo regalo per non farmi assistere alla sua fine