Testo Tango: Tananai a Sanremo 2023
Tananai a Sanremo 2023 canta Tango: ecco il testo della canzone
Dopo l’ultimo posto dello scorso anno, Tananai punta a bel altra posizione a Sanremo 2023 anche se, va detto, per il cantante, è arrivata un’ondata di successo clamoroso dopo il Festival. La sua Sess* occasionale è stata in classifica e amatissima dai più giovani che ne hanno fatto una delle canzoni più ascoltate del Festival edizione 2022. Quest’anno Tananai arriva a Sanremo 2023 con Tango. E fa una promessa: canterà bene, ha preso lezioni di canto, vietato stonare come era successo, purtroppo per via dell’emozione, lo scorso anno sul palco dell’Ariston. Anche Tango è una canzone d’amore. Ma qual è il significato del brano che Tananai ha scelto per Sanremo 2023? In Tango Tananai racconta una storia d’amore a distanza, qualcosa che però non lo appartiene. L’idea per questa canzone è nata proprio da una chiacchierata con una persona che sta vivendo una relazione a distanza. In Tango, c’è molto più romanticismo rispetto al brano dello scorso anno e una nuova consapevolezza per Tananai.
Tananai, il testo di “Tango”
Tananai
Tango
di A. Cotta Ramusino – D. Simonetta – P. Antonacci – A. Raina –
A. Cotta Ramusino – D. Simonetta
Ed. Eclectic Music Publishing/Nuova Nassau – Milano
Non c’è un amore senza una ragazza che pianga
Non c’è più telepatia
È un’ora che ti aspetto
Non volevo dirtelo al telefono
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Era bello finché ha bussato la police
Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Come si salva un amore se è così distante
È finita la poesia
È un anno che mi hai perso
È quel che sono, non volevo esserlo
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Ridevamo di te che mi sparivi nei jeans
Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì
Qui non è mai lunedì
Amore, tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì
Un anno magico per Tananai che proprio il 31 dicembre aveva ringraziato tutti: “Grazie per avermi fatto vivere il più bell’anno della mia vita. Spero che possiate essere felici come lo sono stato io, e che si realizzino i vostri sogni. Vorrei che fossimo felici in tanti, perché credo che le persone felici non facciano del male agli altri. Vi voglio bene, vostro per sempre Tana.”