Da San Marino all’Eurovision: Monica Hill infiamma la polemica sui finalisti
Monica Hill, nota corista ed ex alunna di Amici, chiede chiarezza sulla partecipazione a Una voce per San Marino
Se il vincitore di Sanremo, festival della canzone italiana, partecipa di diritto all’Eurovision Song Contest per rappresentare l’Italia; a San Marino come ci sono arrivati i 18 finalisti? Monica Hill getta benzina sul fuoco perché la polemica era già in corso ma la nota corista ed ex alunna di Amici parla con cognizione di causa e non solo per un post da pubblicare sui social. Monica Hill non è amareggiata dalla vittoria di Achille Lauro del contest Una voce per San Marino, anzi tra tutti i partecipanti era il vero artista, ma non è sammarinese. Lei sì, come magari tanti altri che vorrebbero partecipare per emergere, per rappresentare San Marino. Come si arriva a prendere parte a questa kermesse, chi può partecipare? Sono domande che ci siamo posti un po’ tutti leggendo alcuni tra i nomi pronti a rappresentare la Repubblica di San Marino sul palco. Monica Hill è sammarinese e ha una lunga carriera alle spalle. Su Instagram ha espresso la sua opinione perché in molti le hanno chiesto come mai lei non abbia mai partecipato a Una voce per San Marino. La Hill va oltre, spiega un meccanismo che lei stessa non comprende e vorrebbe fosse più chiaro.
Monica Hill: “Sono sammarinese e vorrei che il mio Stato fosse rappresentato da chi lo conosce e lo ama”
“Per anni ai sammarinesi è sempre rimasto sconosciuto il meccanismo di accesso ad eurovision. Ogni anno ci si chiedeva come fosse possibile che ci fosse questo o quell’altro artista e da dove fosse uscito. Anni fa lo chiesero anche a me, ma alla mia proposta di lavorare con una squadra da me suggerita, mi fu risposto picche, il pacchetto musicale era già pronto e deciso. Quest’anno hanno creato un contest apparentemente più trasparente, ma che ha messo d’accordo pochi” Monica Hill fa sentire la sua voce.
“Cosa c’è di democratico nella competizione fra un artista affermato che è stato superospite del Festival più importante (quello sì)d’Italia, e la ragazza sconosciuta appena uscita dal concorso di canto del suo paese? la disparità di mezzi non è lampante? Come mettere un carro armato vicino ad una bicicletta” niente contro Achille Lauro, anzi commenta che forse è stato l’unico a presentarsi con una chiara identità musicale, che piaccia o meno, con un progetto a fuoco e anni di successi.
“Sarebbe bello ricordarsi che di MUSICA si sta parlando. Mi chiedo come siamo arrivati a questi 18 finalisti. Esiste una direzione artistica? Chi ha giudicato? Inoltre, aldilà delle opinioni da Facebook del giorno dopo, l’evento, tecnicamente parlando, faceva acqua da molte parti” una vera denuncia. Arriveranno le risposte?