Giorgia è guarita dalla gelosia: “E’ necessario riabituarci alle rughe”
Sul settimanale F Giorgia parla dei suoi 50 anni, della gelosia da cui è guarita, delle rughe
Il 26 aprile Giorgia compie 50 anni ma lei si è fermata ai 26 e non possiamo darle torto. A pochi giorni dal compleanno la sua intervista al settimanale F è tutta da leggere, è il suo bilancio per il suo mezzo secolo, è la confessione sulle problematiche risolte e quelle che ancora attendono che passi la fase adolescenziale. Giorgia parla anche della gelosia per il suo compagno, il coreografo Emanuel Lo, gelosia superata ma è stata dura per lui. Il compagno della cantante è più giovane di otto anni, da sempre bello e muscoloso e lei era gelosa: “gelosa pazza”. Si immaginava un giorno decrepita con lui che invece restava bello e figo, una vera tortura. Fa sorridere l’intervista di Giorgia ma molte donne si riconosceranno in lei che è guarita e che ha capito che anche il tempo è maschilista ma che anche la corsa ad eliminare le rughe non fa per niente bene.
GIORGIA A 50 ANNI
“Non mi capacito di questi 50, io sono ferma ai 26, ancora devo risolvere le mie problematiche di post adolescente. È un po’ come essere su un tapis roulant: tu cammini a passo leggero ma quello ti porta più avanti di dove credevi di essere, ti guardi intorno e ti chiedi: e mo?” ha commentato la cantante spiegando anche cosa è accaduto in questi anni nella sua vita privata. La sua storia con Emanuel è iniziata nel 2004, poi è nato Samuel ma non è stato così semplice per la coppia.
“Facevo di tutto per allontanarlo da me. Otto anni in meno, bello, muscoloso, io gelosa pazza, pensavo: quando sarà decrepita tu sarai ancora bono, sai che tortura – aggiunge – Alla fine mi sono lasciata andare e magicamente, non ci avrei mai sperato, ho imparato a non essere gelosa”.
Arrivato il cambiamento è guarita dalla sua insicurezza: “Ma anche il tempo è maschilista, dovremmo cambiare questa idea che l’uomo invecchiando diventa figo e la donna brutta, dovremmo riabituarci a guardare una faccia con le rughe, perché sono belle”.