Sanremo 2021, Gio Evan in gara con Arnica: testo e signficato
Arnica è il titolo del brano scelto da Gio Evan per Sanremo 2021: testo e significato
E’ con il brano Arnica che Gio Evan salirà sul palco del festival di Sanremo 2021. Come tutti immaginavano il testo di Arnica ha una base poetica, il suo significato lo spiega in esclusiva per RaiPlay. Gio Evan presenta Arnica ed è esattamente quello a cui state pensando, la pianta che ritroviamo nelle creme che alleviano i dolori, ma in questo caso sono ben altri dolori. “La canzone che porto a Sanremo 2021 si chiama Arnica, è una pianta perenne nonostante le sue ossature fragili. Si trasforma, la sua metamorfosi è una crema, una pomata che va ad alleviare gli urti del mondo. E’ una canzone che ho usato proprio come pomata, sono andato lì ad alleviare dove il mondo ha sbattuto contro me – racconta Gio Evan – Sarà una poesia, io sono più scrittore che cantautore, vengo dagli alfabeti prima dei silenzi, quindi tutto quello che mi è poi canto è un dono dovuto a una poesia troppo scodinzolante quindi io acconsento al suo desiderio più arduo”.
GIO EVAN CANTA ARNICA A SANREMO 2021 MA SA GIA’ CHE SARA’ MOLTO EMOZIONATO
“Sono sempre un contenitore pieno di emozioni e a priori” e Gio Evan sul palco dell’Ariston immagina che ci sarà in lui l’eccessiva timidezza, la gratitudine, la gioia, lo spavento: “Vediamo se riusciamo a equilibrare in meglio gli impatti”.
IL TESTO DI ARNICA – GIO EVAN SANREMO 2021
di G. Evan – F. Catitti – G. Evan
Ed. Giallo Ocra/Starpoint International/Universal Music Publishing Ricordi – Roma – Milano
E sbaglio ancora a vivere e non imparo la lezione
Prendere in tempo il treno, e poi sbagliare le persone
E sbaglio ancora a fidarmi a regalare il cuore agli altri
Che poi ritorna a pezzi curarsi con i cocktail e fare mezzanotte e non risolvere mai niente
Cerco un amico per un buon tramonto insieme
Voglio arrivare all’alba e dire dai di nuovo
E voglio farmi scivolare il mondo addosso
E non scivolare sempre io
E volo con la testa tra le nuvole
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto
E non voglio dimenticare niente
Però fa male ricordarsi tutto quanto
Le corse lungomare
Nuotare fino a non toccare
L’ansia di non fare in tempo
Coi regali di Natale
Lo sguardo di mia madre, quando pensava che questa volta non ce la potessi fare
Le partite sulla strada
Fare i pali con la maglia
Restare accanto
A chi non ce l’ha fatta
Le prime cicatrici
Gli amori mai finiti
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici
Per poi dire cosa quanto ha fatto male
Eppure non riesco a rinunciare
Per poi dire cosa quanto ha fatto male
Eppure lo voglio rifare
E portami una primavera prima che appassisca
Davanti all’estate di tutti
Così esile che la tormenta
Mi confonde con un panno steso al vento
E cerco un posto dove poter fare il debole
Amici buoni per smezzare una tempesta
‘Che’ l’amore si scopre solo in mezzo al temporale, ammiro i vostri punti fermi ma ho bisogno di viaggiare
E volo con la testa tra le nuvole
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto
E non voglio dimenticare niente
Però fa male ricordarsi tutto quanto
Le corse lungomare
Nuotare fino a non toccare
L’ansia di non fare in tempo
Coi regali di Natale
Lo sguardo di mia madre, quando pensava che questa volta non ce la potessi fare
Le partite sulla strada
Fare i pali con la maglia
Restare accanto
A chi non ce l’ha fatta
Le prime cicatrici
Gli amori mai finiti
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici
Le corse di mia madre per fare in tempo a scuola
Sognare ad occhi aperti
L’estate senza soldi
L’ansia degli esami
Ma che festa il giorno dopo
La faccia di mio padre
Quando andava a lavoro
Le volte in cui pensiamo che andrà tutto male
I viaggi con chi ami
Sì ma i sogni a puttane
Le prime delusioni
Perché i baci finiscono
Le nottate a casa con gli amici
A dire resteremo uniti
E poi dire cosa quanto ha fatto male
Eppure non riesco a rinunciare
Per poi dire cosa quanto ha fatto male
Eppure lo voglio rifare.