La Rai ha deciso: Sanremo 2021 senza pubblico, si attende il parere del CTS
Sanremo 2021 si farà ma senza pubblico: domani riunione decisiva con il CTS
Nessuno slittamento. Con una nota la Rai fa sapere nel pomeriggio del primo febbraio che nelle prossime ore sarà presentato al Comitato tecnico scientifico, il protocollo che si intende rispettare nelle cinque serate dedicate a Sanremo 2021. Come anticipato questa mattina tra l’altro, nessuna ipotesi di slittamento sembra essere sul tavolo. Nelle ultime ore si era infatti parlato anche di un possibile slittamento. Ma la data, come si conferma nella nota ufficiale della Rai, resta la medesima. Il Festival, se il comitato tecnico scientifico accetterà le proposte messe nero su bianco, andrà in onda dal 2 al 7 marzo 2021 cercando di rispettare il più possibile tutte le indicazioni e mettendo al primo posto la salute di tutti. Proprio per questo motivo, si legge nella nota, non ci sarà il pubblico presente in sala.
Nella nota si specifica che Amadeus, direttore artistico di questa edizione 71 del Festival, dovrà concentrarsi esclusivamente sull’evento all’Ariston. Non ci sarà nessun contorno. Si chiede ad Amadeus di lavorare su “idee creative compatibili con questa impostazione”. Domani sarò presentato il progetto della Rai per il Festival e sarà il comitato tecnico scientifico e esprimersi in merito.
Sanremo 2021 si farà? Ecco cosa dovrebbe accadere
Se il CTS accetterà quindi le proposte della Rai, si assisterà a una edizione molto particolare del Festival. Gli artisti arriveranno sul palco per la loro esibizione e lasceranno poi lo studio, alla volta dei blindatissimi alberghi. Succederà lo stesso per ospiti e conduttori, che dovranno stare il più possibile lontani da fonti di contagio.
Stando a quanto trapelato, grazie anche ad alcune dichiarazioni di Orietta Berti, che sarà protagonista di Sanremo 2021, sappiamo che gli artisti dovranno arrivare già vestiti all’Ariston ( la cantante ha detto che la Rai suggerisce di usare quindi tessuti che non si stropiccino nel percorso). Non solo , dovranno anche essere già truccati. Al teatro entra l’artista con un solo accompagnatore. Sarà una prima volta diversa per tutti quindi, da ogni punto di vista.
Nessun figurante in sala. I cantanti si esibiranno in un teatro vuoto, a meno che alla fine non si riesca a far arrivare a Sanremo persone che hanno già avuto la doppia dose di vaccino e che abbiano quindi la tanto agognata immunità, ma questa non è una ipotesi che la Rai ha avanzato.
Cosa cambia dal punto di vista televisivo
Non ci saranno possibilità di collegamenti esterni all’Ariston come succedeva di solito. Pensiamo quindi alle dirette di Storie Italiane ma anche a La vita in diretta. Nessun programma sarà trasferito a Sanremo e questo significa che ad esempio, anche la storica puntata di Domenica IN successiva non ci sarà. Si era detto che Serena Bortone con il suo Oggi è un altro giorno sarebbe stata una delle poche a muoversi verso Sanremo, ma quanto pare anche questa ipotesi è stata bocciata. Immaginiamo che ci saranno contributi e interviste registrate prima di Sanremo o fatte telefonicamente. La Rai però avrà anche a disposizione i suoi giornalisti sul campo, gli inviati che potrebbero essere tra i pochi ad avere anche la possibilità di ascoltare gli artisti. Nessun balconcino storico, con o senza Mollica; nessuna voce nei corridoi tra i camerini a poche ore dalla diretta. Si cercherà di fare il meno possibile, perchè meno gente si muove dentro e fuori l’Ariston, meglio sarà.
Tutto questo dovrebbe anche servire a limitare il più possibile assembramenti che potrebbero crearsi in una cittadina che non è Roma o Milano e in cui gli spazi sono comunque ristretti.
Questo invece il protocollo studiato dalle associazioni di categoria che tutelano gli artisti.
Non ci resta quindi che aspettare l’esito di questa riunione per capire quale sarà il parere del CTS e comprendere se, a un mese dal debutto, questo Festival si farà o meno.