Amadeus stanco e deluso potrebbe lasciare Sanremo 2021: “Rischio un infarto”
Amadeus sta seriamente valutando la possibilità di lasciare Sanremo 2021? Ecco gli ultimi rumors in merito
E’ il Corriere della sera a raccogliere oggi le confidenze di chi sta intorno ad Amadeus e vive con lui questo periodo parecchio complicato. La giornata di ieri sarà stata certamente una delle più difficili e lunghe della sua vita, dopo tutte le polemiche in merito a Sanremo 2021. Il pubblico pagante, il pubblico nei teatri, il pericolo assembramenti, la situazione critica nel nostro paese. Improvvisamente tutti si sono ricordati, nonostante una crisi politica nel nostro paese, che il 2 marzo sarebbe iniziato il Festival e, a differenza di un mese fa quando nel silenzio totale venivano annunciati i cantanti ( senza nessuna polemica di sorta) questa volta si mette in discussione la possibilità di avere Sanremo, almeno nella formula canonica in cui noi lo conosciamo. Tutte questioni venute fuori nelle ultime ore che hanno destabilizzato profondamente Amadeus. Secondo le confidenze che il Corriere raccoglie e di cui sui parla in un articolo uscito proprio questa mattina, il conduttore e direttore Artistico del Festival di Sanremo, si sarebbe detto stanco. Deluso e amareggiato per quello che è successo nelle ultime ore, e avendo tanta gente che rema contro, Amadeus, come era trapelato anche ieri, sarebbe pronto a mollare. Dimettersi? Non sappiamo in questo caso cosa si direbbe, ma lasciare che la barca vada alla deriva, potrebbe essere la formula migliore da utilizzare. E che barca…
Amadeus stanco e amareggiato: pronto a lasciare Sanremo 2021?
Nell’articolo di Renato Franco, che svela appunto questo retroscena, si legge che Amadeus, stanco per tutto il chiacchiericcio, che però non arriva dall’opinione pubblica o dalla stampa ma da due ministri, sarebbe sul punto di mollare tutto. “Se non prendo il covid mi viene un infarto” avrebbe detto Amadeus dopo la convulsa giornata di ieri.
Se da un lato le parole di Amadeus sono più che comprensibili, ed è chiaro a tutti che il polverone si sia alzato in questi giorni anche per altri motivi, dall’altro c’è da dire che sono migliaia anche le persone del mondo dello spettacolo che non gradiscono l’idea che l’Ariston possa riaccendersi, mentre c’è gente che non lavora da un anno.
Ci viene da pensare che forse la soluzione migliore sarebbe stata quella, in partenza, di ridimensionare il tutto. Forse i grandi nomi trapelati nelle ultime ore, dalla presenza di Naomi Campbell a quella di Ibra, non hanno aiutato. Evento si, appuntamento immancabile anche, ma forse non in grande come succede sempre. Non dimentichiamoci che in ogni caso, crisi, lavoro che non c’è, a parte, muoiono ogni giorno 500 persone nel nostro paese. Non è di certo colpa del Festival ma togliere quel velo di patinatura e di paillettes a questa edizione, partendo magari anche dalla riduzione dei cantanti in gara, accorciando anche la serata per orario e diminuendo quindi anche i vari rischi per chi lavora allo show, sarebbe stata, magari, cosa buona e giusta. Ormai è tardi, è chiaro, ma di scelte che possano andare in questa ottica, se ne possono fare.
In questo momento cosi complicato e in crisi dimentichiamoci di san Remo…?Non è giusto pensarci con tanti morti e difficoltà.
Ci sono persone in grande difficolta economiche aiutiamole a sopravvivere invece di sprecare tanto denaro x futilità.
Comunque non è giusto riaprire un teatro quando il settore e in crisi.in ogni regione si e rinunciato a eventi storici e tradizioni non vedo perché san Remo dovrebbe fare eccezione.