Brani Sanremo 2020, Anastasio canta Rosso di Rabbia: testo e significato
Anastasio canta Rosso di Rabbia a Sanremo 2020: ecco il titolo e il significato di questa canzone sanremese
Anastasio è già stato sul palco di Sanremo e ha lasciato il segno con il suo rap da ospite. Ma questa volta vuole scrivere una nuova pagina della sua carriera presentandosi con il brano Rosso di Rabbia a Sanremo 2020. “Dal titolo si capisce tutto” ha detto l’ex vincitore di X-Factor presentando la sua canzone nella serata della Lotteria Italia con Amadeus. Ma di che cosa parla il brano e qual è il significato della canzone che Anastasio ha scritto per il Festival di Sanremo? Intervistato da Tv, sorrisi e canzoni il giovane rapper ha spiegato che il significato della canzone si capirà meglio il 7 febbraio quando uscirà il suo album completo. Ci sono infatti tre testi che spiegano la storia del “sabotatore” per cui sarà fondamentale mettere insieme tre capitoli della storia.
Anatasio spiega che nella sua canzone Rosso di Rabbia emerge una rabbia sprecata, infantile, scenica. Una rabbia che non è insomma una sorta di male assoluto ma un motore che può generare azioni e reazioni. Il brano può essere comunque letto anche da solo, senza essere accostato alle altre canzoni presenti nel disco.
Vediamo quindi il testo di Rosso di Rabbia per provare a capire il significato di questa canzone che Anastasio porta a Sanremo 2020.
BRANI SANREMO 2020 ANASTASIO CANTA ROSSO DI RABBIA: TESTO E SIGNIFICATO
ROSSO DI RABBIA
di M. Anastasio – Stabber – M. A. Azara – L. Serventi
Ed. Sony/ATV Music Publishing (Italy)/Sugarmusic/Me Next/Brioche Ed. Mus. – Milano – Olbia – Milano
E voi volete sapere dei miei fantasmi
C’ho 21 anni posso ancora permettermi di incazzarmi
Le parole sono le mie sole armi
E fino al sole voglio sollevarmi
Ma non so levarmi sta melma di dosso
Io vorrei farlo e non posso
Non è roba da poco
Strillare mentre questi mi fanno le foto
Come ti senti?
Disinnescato
Come ti senti?
Disinnescato
Ma dimmi come posso io
Che sono una bomba a orologeria
Sentire fermarsi quel ticchettio
Se muore la minaccia, muore pure la magia
E non conviene mica
Chi vuole che mi fermi, Dio lo maledica
Aspetto sto momento da un’intera vita
Sono nato per esplodere
Comincia a correre
Se non sento la paura, cosa vuoi che dica?
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così (no)
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Non l’avresti detto tu
Che questo attentato sarebbe fallito
Soffocato dagli scrosci degli applausi
Prigioniero tra le fauci delle foto e dei video
Ma ciò che mi rattrista è il terrorista
Esposto al pubblico ludibrio
La sua bomba era una farsa dal principio
Amico, non ti invidio
Dispiace, ma è la prassi
Il sabotatore sai che deve sabotarsi
E allora, allora giù le mani
La condanna è la mia
Nessuno di voi umani può portarmela via
Voi scrocconi di emozioni
Sempre in cerca di attenzioni
Prosciugate le canzoni della loro magia
Perfetto, sono un rivoluzionario provetto, corretto
Ma se davvero hai capito cos’ho detto
Allora hai visto un paralitico che si alza dal letto
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così (no)
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Ci sono due idee che si contrappongono: da un lato la storia di un sabotatore che vuole far esplodere qualcosa. Dall’altro la figura di chi sa di esser stato disinnescato già in principio, che sa che la rabbia non lo porterà a nulla perchè non potrà fare quello che vuole.
Anastasio potrebbe anche voler riflettere sul fatto che molto spesso neppure chi fa arte può esprimersi liberamente?