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La storia di Mimì Bertè: com’è morta davvero Mia Martini?

La storia di Mimì Bertè: come è morta Mia Martini uccisa dalla solitudine e dalla cattiveria

Andrà in onda questa sera su Rai 1 un film tv che racconta la storia di Mia Martini, la storia di Mimì Bertè, interpretata dalla meravigliosa Serena Rossi. I più giovani conoscono ben poco della vita di Mia Martini e non sanno probabilmente quello che successe a una donna tormentata, non per suo volere ma per la cattiveria della gente. Dal 1995, anno in cui Mia Martini è morta, sulle cause della sua morte, si scriverà di tutto. A oggi c’è la versione ufficiale di quello che successe ma sono molte le persone, Loredana Bertè in primis, ad avere dei dubbi su quello che realmente successe nella casa della sorella. A trovare il cadavere di Mimì fu il suo manager: per oltre un giorno e mezzo provò a mettersi in contatto con la cantante senza riuscirci, alla fine quindi richiese l’intervento delle forze dell’ordine. Entrati in casa trovarono Mimì senza vita. Era nel suo letto, con le cuffiette del walkman nelle orecchie. Strazio, disperazione, dolore travolsero le persone che a Mimì volevano davvero bene. La sua famiglia fu travolta da questa inaspettata notizia. I referti medici non lasciarono dubbi: Mia Martini era morta per una overdose di sostanze stupefacenti. 

LA STORIA DI MIA MARTINI: COME E’ MORTA DAVVERO MIMI’ BERTE’?

I motivi della morte di Mimì restano ancora oggi un grande mistero e non tutti accettano la versione ufficiale di questa storia. Perchè? Mimì soffriva da anni di un fibroma, peggiorato nel corso del tempo. Non aveva infatti voluto curarsi. Dopo il 1989 la carriera di Mia Martini era tornata a brillare, anche se con le solite difficoltà visto che, i suoi colleghi e gli addetti ai lavori continuavano a credere che portasse iella e lei veniva ostacolata in diversi modi. Proprio per paura che la sua voce in seguito a un intervento si potesse rovinare e per paura di mancare troppo tempo dalle scene musicali, Mimì aveva deciso di non curarsi. In un primo momento si pensò quindi che la cantante era morta per un arresto cardiaco dovuto  alla malattia. Nel corso degli anni si parò molto anche di tutti i farmaci che Mimì prendeva, nel tentativo di tenere a bada la malattia. Si disse che anche quei farmaci avrebbero potuto causare il decesso. Ma per i medici il responso fu solo uno: si trattò di una morte per overdose. Non ci si sbilancia però sul tema suicidio. Non è detto infatti che la cantante volesse togliersi la vita. Potrebbe aver assunto una dose sbagliata di droga, per calmare il dolore. 

MIA MARTINI UCCISA DALLA CATTIVERIA DI CHI LE STAVA INTORNO

Per Loredana Bertè, sorella di Mia, e per tutte le persone che hanno voluto davvero bene a Mimì, le vere causa della morte dovevano essere rintracciate in quello che era stato il difficile percorso artistico della cantante. Per molto infatti, Mimì venne uccisa da tutta la cattiveria che, per oltre 30 anni, fece parte della sua carriera. Di lei si diceva che portava male, che era una sorta di iettatrice. I suoi concerti non venivano pubblicizzati, non veniva invitata in tv per fare promozione, le sue canzoni non passavano in radio. 

Un articolo di Repubblica del 1995 racconta:

Non è stato un collasso cardiocircolatorio ad uccidere Mia Martini, aveva raccontato per primo il Tg della Fininvest, aggiungendo i particolari delle analisi tossicologiche e farmacologiche che hanno cancellato ogni dubbio sulla vera causa del decesso. L’ esame sui capelli avrebbe infatti permesso di accertare che negli ultimi sei mesi la cantante ha consumato cocaina con regolarità. E’ un dettaglio che il dottor Cristina si è rifiutato di commentare, al pari del magistrato, attentissimo a non lasciarsi sfuggire neanche una sillaba. 

 

IL BIGLIETTO RITROVATO IN CASA DI MIA MARTINI

A far pensare che si fosse trattato di un suicidio, un biglietto ritrovato in casa con scritto: 

 “Sono stanca di questa vita. Voglio morire, non vale la pena di vivere”

I familiari di Mia rivelarono che quel biglietto era stato scritto molti mesi prima e che non aveva nulla a che fare con la morte di Mimì. La cantante era si stanca ma mai avrebbe pensato a togliersi la vita. 

LOREDANA BERTE’ E IL DRAMMA PER LA PERDITA DI SUA SORELLA

A credere che in quella casa in provincia di Varese fosse successo altro, è stata Loredana Bertè che ancora oggi non è convinta di come siano andate realmente le cose. La Bertè parlò di lividi sul corpo di sua sorella e spiegò di aver trovato molto strana la scelta del padre di cremare immediatamente il corpo di sua sorella. Un’altra ombra gettata su questa tristissima vicenda.”Magari Mimì si è fatta uno spinello e lui – riferendosi al padre – è entrato e l’ha massacrata. E’ sempre stato così, un padre padrone“. Queste le parole di Loredana Bertè in una intervista a Repubblica. La cantante ha spiegato in altre occasioni quanto suo padre fosse violento, così crudele da picchiare sua madre, incinta all’ottavo mese, per cercare di farla abortire. Pare che fosse stato proprio il padre delle sorelle Bertè a dare a Mimì quell’appartamento, dove lei non ci voleva stare. “Non voleva vivere lì, c’è stata un giorno da viva e due da morta” commenta Loredana. 

LA MORTE DI MIA MARTINI UCCISA DALLA SOLITUDINE 

Oggi come ieri, resta il mistero su quello che successe nell’appartamento di Mia Martini. Ma una cosa è certa: la cantante venne uccisa in primis dalla cattiveria della gente che le stava intorno e poi dalla solitudine. 

“Molti anni fa mia sorella Mimì mi regalò uno dei primi telefoni cellulari. Il motivo del regalo era strettamente legato alla voglia di sentirmi più spesso ma io, senza un perché, lo buttai. Tempo dopo, il telefono di casa iniziò a squillare ma non risposi. Quella sera morì Mimì e io rimarrò sempre con il dubbio di aver perso la telefonata della vita

queste le parole di Loredana Bertè che da sempre si dà la colpa per non esser stata vicina, come avrebbe dovuto, a sua sorella. 



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1 response to “La storia di Mimì Bertè: com’è morta davvero Mia Martini?

  1. Resta il dolore ma nel dolore che le hanno provocato lei ha vinto su tutto e tutti sul perché è finita così bisognerebbe farsi altre domande io mi inchino a questa donna che ci ha donato il suo dono che non è solo la voce.

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