Sanremo 2019 i testi, Enrico Nigiotti canta Nonno Hollywood (testo completo)
Enrico Nigiotti a Sanremo 2019 con Nonno Hollywood: ecco il testo e il significato del brano in gara al Festival
Mancano oramai poche ore all’inizio ufficiale del Festival di Sanremo 2019 e mai come quest’anno il cast di concorrenti in gara è veramente ricco e inclusivo: ci sono storici “campioni” della kermesse ligure, artisti indie, rapper e figli di talent show. Sale l’attesa per il Festival di Sanremo che prenderà il via domani sera. Nell’elenco dei 24 concorrenti che prenderanno parte alla manifestazione spicca il nome di Enrico Nigiotti: dopo aver partecipato a ben due talent show televisivi, è il giovane cantautore livornese che sbarca sul palco del Teatro Ariston grazie alla popolarità conquistata con X Factor 2017. A Sanremo 2019, invece, sarà in gara con il brano inedito Nonno Hollywood. Non ci resta che scoprire qualche dettaglio in più sul brano di Enrico in gara al Festival.
Nonno Hollywood: di cosa parla la canzone di Enrico Nigiotti?
Il brano Nonno Hollywood di Enrico Nigiotti non è altro che una vera e propria dedica al nonno scomparso del cantante livornese. Nelle strofe del brano, il giovane cantautore non fa mistero di questo tema arricchendo tutto il racconto di numerosi aneddoti che hanno riguardato la vita spensierata del parente defunto.
Con il pretesto di raccontare le gesta di suo nonno, Enrico Nigiotti lancia anche una critica alla società moderna tirando in ballo la sua città, Livorno: siamo la nazione dove si parla più l’inglese che il dialetto, un Paese che è ostaggio della rete (il web) che però non riesce a prendere pesci.
Dopo tante canzoni dedicate all’amore fra due giovani amanti, Enrico Nigiotti propone anche lui una canzone sugli affetti ma tirando in ballo un familiare, per giunta scomparso, con un brano che riuscirà sicuramente a toccare il cuore di molti.
Enrico Nigiotti a Sanremo 2019 canta Nonno Hollywood: il testo completo
Certe cose fanno male
Mica le puoi trattenere
Non c’è modo di cambiare quello che non ti va bene
Dicono che con il tempo tutto quanto passa… ma quand’è che passa!?
Perché non mi passa…
E ricordo proprio adesso ogni volta che ridevi,
Ogni volta che per strada ti fermavi e litigavi con la gente che agli incroci ti suonava il clacson…
Nonno mi hai lasciato dentro ad un mondo a pile
Centri commerciali al posto del cortile
Una generazione con nuovi discorsi
Si parla più l’inglese che i dialetti nostri
Mi mancano i tuoi fischi mentre stai a pisciare
Mi manca la Livorno che sai raccontare
Stasera chiudo gli occhi ma non dormirò… non dormirò… non dormirò
Stasera chiudo gli occhi ma non dormirò… non dormirò… non lo so
Quanto è bella la campagna e quanto è bello bere vino
Quante donne abbiam guardato abbassando il finestrino
La ricchezza sta nel semplice… semplice…
Nel semplice sorridere in un giorno che non vale niente
Sembra un po’ il secondo tempo
Di una finale da scordare
Come un taxi alla stazione che non riesci a prenotare
Siamo ostaggi di una rete che non prende pesci… ma prende noi
Nonno sogno sempre prima di dormire
Cerco di trovare un modo per capire
Corriamo tra i sorrisi dei colletti «giusti»
Ma se cadiamo a terra poi son cazzi nostri
La vita adesso è un ponte che ci può crollare
La vita è un nuovo idolo da scaricare
Stasera chiudo gli occhi ma non dormirò… non dormirò… non dormirò
Stasera chiudo gli occhi ma non dormirò… Non lo so
E quindi…
Mi tengo stretto addosso i tuoi consigli
Perché lo sai che qua non è mai facile
Per chi fa muso contro, ancora
E quindi
Per ogni volta che vorrò sentirti
Chiuderò gli occhi su questa realtà
Nonno mi hai lasciato dentro ad un mondo a pile
Una generazione che non so sentire
Ma in fondo siamo storie con mille dettagli
Fragili e bellissimi tra i nostri sbagli
Mi mancano i tuoi fischi mentre stai a pisciare
Mi manca la Livorno che sai raccontare
Stasera chiudo gli occhi ma non dormirò… non dormirò… non dormirò
Stasera chiudo gli occhi ma non dormirò… non dormirò… non dormirò
Stasera chiudo gli occhi ma non dormirò… non dormirò… non lo so.