Paola Turci non nasconde più la cicatrice ma non dimentica l’incidente
Paola Turci torna sul palco di Sanremo e dal 2017 si torna di colpo al 1993, al terribile incidente, alla cicatrice che per anni lei ha voluto coprire
Paola Turci torna a Sanremo ed è ancora fascino che si mescola al talento di un’artista che è riuscita a superare un incidente terribile. Tutti guardano il festival di Sanremo 2017 e ammirando Paola Turci torna alla mente la notizia del 1993, sono passati tanti anni e la cicatrice è lì sul suo splendido viso come a ricordarle di quel “grosso errore”. E’ così che la Turci definisce ciò che è accaduto quel 15 agosto sulla Salerno – Reggio Calabria, l’incidente d’auto che le ha cambiato la vita. Per anni ha coperto la cicatrice ma da tempo i capelli non le coprono più il volto, da tempo è arrivata la saggezza di sentirsi bella senza dovere essere perfetta. Di quel terribile incidente Paola Turci ne ha parlato confidando: “All’epoca dell’incidente ero una tarda adolescente, inquieta, non ero felice. Ho commesso un grosso errore. Mi sono distratta. Incidenti come il mio si possono evitare se pensi che la distrazione è il nemico peggiore, è l’assassino”.
Dal suo singolo Io sono Paola Turci è uscita alla scoperto mostrando se stessa, torna sul palco del festival di Sanremo con il brano Fatti bella per te, un testo che emoziona, per le donne ma non solo per noi.
Durante l’intervista del maggio 2015 a Matrix la cantante ha raccontato: “Più parli della cicatrice meno la vedi. All’epoca guardavo dai miei occhialoni neri gli occhi degli altri e la normalità con la quale li sbattevano, occhi perfetti, non come il mio. Quella loro normalità era straordinaria per me. Gli uomini chiedono alle donne di essere perfette – ed ha concluso – Ma oggi mi sento quasi più carina di prima. Quando vedo donne che si nascondono, a volte anche dietro ad una eccessiva chirurgia plastica, provo molta tenerezza”. Non c’è bisogno di aggiungere altro alle parole di Paola Turci, alla sua bellezza che va ben oltre una cicatrice sul viso.