Film da vedere su Netflix: Brain on fire-Cervello in fiamme
Film da vedere su Netflix: Brain on fire-Cervello in fiamme. La nostra recensione
Non è un film di recente uscita, si tratta infatti di un film del 2016 ma se non lo avete ancora visto, vi consigliamo davvero di prendervi una serata o un pomeriggio per vedere il film Brain on fire, disponibile in streaming su Netflix. Il film racconta una storia vera, quasi incredibile, che vi lascerà senza parole. Brain on fire-Cervello in fiamme, è la storia di una ragazza come tante, all’inizio di una brillante carriera, con un fidanzato che la ama e con tanta voglia di fare. Tutto però cambia quando inizia a stare male. La storia della protagonista del film è significativa perchè invita a riflettere, come vedrete dalla storia completa, su come spesso una diagnosi possa cambiare tanto nella vita di tutti.
Il film è tratto dalle memorie di Susannah Cahalan, a cui hanno fatto quattro diagnosi (psicotica, depressa bipolare, epilettica, schizofrenica) prima di comprendere la vera natura della sua malattia.
BRAIN ON FIRE-CERVELLO IN FIAMME: LA RECENSIONE DEL FILM DISPONIBILE SU NETFLIX
Susannah Cahalan è una giornalista che inizia ad avere strane convulsioni e a sentire misteriose voci. Man mano che passano le settimane, Susannah scivola rapidamente nella follia, oscillando tra violenza e stati catatonici. A seguito di una serie di esplosioni, diagnosi errate e una degenza prolungata, una nuova speranza per lei si profila all’orizzonte grazie al fortunato intervento di un medico.
Questa è la sinossi del film che potrete vedere su Netflix. Una storia che vi lascerà senza parole perchè nella storia, si è scelto di raccontare anche quelli che sono stati gli effetti devastanti della malattia della giovane giornalista. Come capiremo solo alla fine della storia, la malattia di Susannah, può persino definirsi alquanto banale, con una cura che in pochi mesi l’ha fatta ritornare quella che era. Il problema è, che come spesso accade nei casi di disturbi al cervello, si tende subito a liquidare i sintomi senza dare altre spiegazioni se non quelle legate a una malattia mentale.
Susannah non era abituata a bere, non fumava, non faceva uso di sostanze stupefacenti ma sin da subito i medici hanno puntato il dito contro di lei, pensando che la sua malattia fosse causata da stress, dal troppo bere e poi dall’astinenza dall’alcol. E come cura ecco i classici farmaci per l’ansia, per lo stress e per le malattie mentali. I genitori di Susannah però non si sono mai arresi e hanno sempre pensato che ci fosse dell’altro. Per fortuna anche uno dei medici che ha in cura la ragazza inizia a credere che in questo caso ci sia qualcosa di diverso e chiede il parare di un luminare nel settore, un dottore che cambierà per sempre la vita della ragazza, salvandola.
La storia ti lascia incollato al teleschermo perchè da subito ti schieri in quanto pubblico, dalla parte della protagonista e fai il tifo per i medici con la speranza che si riesca prima o poi a trovare la soluzione. In questa altalena di emozioni, vivi ogni ansia che vive Susannah cercando di capire insieme a lei che cosa le stia succedendo. E’ un film semplice nella sua narrazione ma complesso per quello che racconta. Un film che invita a una importante riflessione, che era poi l’obiettivo della giornalista che ha scelto di raccontare la sua storia al mondo intero.