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Mara Venier molestata da un politico ma racconta la delusione per gli amici che sapevano (Foto)

Sulla rivista Oggi Mara Venier confessa delle moleste ricevute da un importante politico (foto)

La prima pagina delle molestie alle donne del mondo dello spettacolo è stata scritta e ne sta seguendo tante altre. Anche Mara Venier ha una storia da raccontare, non è certo sconvolta dallo scandalo sulle molestie sessuali che coinvolgono registi e produttori, ma rivela le avances di un politico. La Venier distingue però le vere violenze, gli stupri, da quelle che definisce “avances esuberanti”, quelle che lei ha subito tante volte nella sua carriera. Alla rivista Oggi rivela che se avesse dovuto denunciare tutti quelli che le sono saltati addosso avrebbe riempito le galere. Ci hanno provato con lei ma nessuno ci è riuscito, si è sempre difesa, anche due ceffoni quando è servito. Per la prima volta Mara Venier al settimanale Oggi ha anche altro da raccontare, lo fa per la prima volta, è una vicenda che non ha mai raccontato nemmeno ai suoi genitori e oggi se ne pente.

È un episodio della mia infanzia, che non ho mai raccontato neanche ai miei genitori… Lo racconto solo ora, ma in questi 60 anni mille volte mi sono rimproverata di non aver detto niente ai miei. Era un pedofilo, avrei potuto farlo arrestare”. Sullo scandalo nel mondo del cinema da Weinstein in poi Mara Venier commenta: Quella cui stiamo assistendo è un’ondata di denunce, ricordi, segnalazioni molto composita in cui si sta perdendo un po’ la distinzione tra i vari episodi che la compongono. Un conto sono gli stupri, un conto le molestie sessuali e un altro quelle che io chiamo “avances esuberanti”.

E’ un fiume in piena Mara Venier e racconta di una sera di 25 anni quando con due amici e altre 10 persone andò a casa di un politico, a cena. Dopo fine cena lui le chiese di andare a vedere i suoi quadri, andarono e quando la Venier tornò nella sala da pranzo erano tutti andati via, anche i suoi due amici: “Erano tutti d’accordo fin dall’inizio… Gli dissi: “Guarda che hai capito male”, e me ne andai. Non ero arrabbiata con lui, che avevo messo a posto in un attimo, ma con gli amici che mi avevano tradita. Ero giovane, agli inizi, avevo difficoltà a lavorare e quel politico avrebbe potuto dare una svolta alla mia vita. Eppure andai via”.



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