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Naike Rivelli sullo scandalo molestie ci sono ben altri nomi da fare, le allusioni sono forti (Foto)

Naike Rivelli su Instagram incita a fare i veri nomi dopo Fausto Brizzi perché lo scandalo molestie non è certo finito (foto)

Sullo scandalo delle molestie nel cinema italiano anche Naike Rivelli interviene e senza fare nomi fa tremare magari anche gli insospettabili. Dopo il caso Weinstein in Italia è saltato fuori il nome di Fausto Brizzi ma Naike indica il regista come ben poca cosa al riguardo, ci sono nomi ben più importanti da tirare fuori e se questo accadrà crollerà tutta l’Italia. Sembra che nell’ambiente dello spettacolo più o meno tutti sappiano ma sono ancora pochi quelli pronti a dire tutto. Naike Rivelli non ha racconti personali da portare alla luce ma non resta certo sconvolta dal nome di Fausto Brizzi fatto da alcune attrici, c’è molto altro da raccontare. Certo non pensavamo che dietro le quinte ci fosse un mondo incantato ma nemmeno ciò che lasciano intendere Asia Argento e Naike Rivelli, e accanto a loro un po’ alla volta anche altre colleghe. Così mentre Fausto Brizzi annuncia querele dopo le accuse di molestie, la figlia di Ornella Muti chiede altri nomi, sprona tutte e tutti a dire di più.

Brizzi per la Rivelli è un nome piccolo e il suo profilo Instagram ha scritto: Esce il primo nome “Brizzi” hmmm…..?!?!? ma su dai… piccole cose… parliamo di nomi più grandi.. non copriamo coi nomi piccoli quelli importanti.. quali sono i papponi e le puttane del nostro show biz?? fatevi avanti fatevi avanti.. vi tengo per mano e vi sostengo da vicino e da lontano!”.

Le attrici che hanno denunciato Fausto Brizzi

Naike parla di un sistema marcio, va ben oltre le allusioni su molestie e violenze, parla di prostituzione: “Voci di corridoio… da noi sono poche le molestie e le violenze, pare che ci sia più un problema di prostituzione, favoreggiamento di calippocratiche , papponismo e corruzione … voci di corridoio sostengono che ..: altro che house of cards se da noi fanno i nomi.. CROLLA TUTTA L’ITALIA!!”. Proseguono le divisioni di chi non capisce perché parlino tutti solo adesso e chi attende con ansia i nomi dei grandi.



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