La storia di Emanuela Orlandi raccontata nel film La verità sta in cielo
La storia di Emanuela Orlandi raccontata nel film La verità sta in cielo: una storia di silenzi, mezzi verità e un mistero lungo 30 anni rinchiuso tra le mura del Vaticano
Che cosa sia davvero accaduto a Emanuela Orlandi al momento nessuno lo sa. La ragazzina romana scompare da Roma il 22 giugno di del 1983 dopo esser uscita da una lezione di musica. Da quel momento, di lei non ci sono più tracce. Ma in questi lunghi anni, ne sono passati più di 30 da quel drammatico giorno, la famiglia di Emanuela non ha mai smesso di cercare la verità. Su tutti Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, si è sempre battuto per trovare risposte che nessuno gli ha mai dato: risposte ricercate anche in Vaticano, perchè Emanuela era ed è una cittadina Vaticana. “Emanuela sta in cielo” gli aveva detto Papa Francesco qualche mese fa quando Pietro, è riuscito a incontrarlo a Roma. Ed è a questa frase che si ispira il film La verità sta in cielo, in arrivo il 6 ottobre 2016 nelle sale italiane. Un film che racconta in qualche modo la storia di Emanuela ma anche quella della realtà romana degli anni in cui la ragazza era scomparsa misteriosamente. Una storia fatta di personaggi loschi che potrebbero aver sequestrato Emanuela, abusato di lei, fino a ucciderla. Ne potrebbe essere testimonianza anche un nastro, che nelle ultime settimane abbiamo ascoltato nella trasmissione Chi l’ha visto. Un nastro su cui si sente la voce di una ragazza che potrebbe essere Emanuela. A distanza di tanti anni però nessuno ha parlato. Tante le prove, le intercettazioni, le testimonianze che però hanno portato solo ad archiviazioni, alla chiusura del caso e al silenzio. La famiglia Orlandi però non ci sta e Pietro, che nel film La verità sta in cielo, interpreta se stesso, continua a cercare di capire che cosa è successo a Emanuela, chi sono i responsabili del suo sequestro e anche chi in tutti questi anni, ha coperto in ogni modo, i colpevoli di un possibile delitto efferato.
LA VERITA’ STA IN CIELO NELLE SALE ITALIANE A OTTOBRE 2016: LA TRAMA DEL FILM
Il film, diretto da Roberto Faenza ambienta l’azione ai giorni nostri e immagina che, sollecitata dall’inchiesta Mafia Capitale, una rete televisiva inglese spedisca a Roma una giornalista di origine italiana (Maya Sansa) per raccontare l’inizio della storia: quel 22 giugno di tanti anni prima. Aiutata dalla collega di una tv italiana (Valentina Lodovini) che ha scoperto una nuova pista, la giornalista s’imbatte in un personaggio inquietante: Sabrina Mainardi (Greta Scarano), amante del boss della Banda della Magliana Enrico De Pedis (Riccardo Scamarcio), ucciso da una banda rivale e incredibilmente sepolto nella Basilica di S. Apollinare. Chi conosce la storia di Emanuela sa bene che ci sono delle intercettazioni più che esplicite tra l’amante di De Pedis e il boss, intercettazioni in cui si parla di Emanuela ma non solo.
La storia del film invece prosegue con la Mainardi che si decide a raccontare quello che sa sulla scomparsa di Emanuela. Ma è la verità? E quale intreccio incredibile si nasconde dietro i delitti rimasti impuniti nell’arco di trent’anni? La vera storia di Emanuela Orlandi, vede intrecciarsi mafia, con la banda della Magliana, politica e anche chiesa perchè in questa storia, come da sempre si sa, anche uomini del Vaticano potrebbero aver reso le ricerche della verità sempre più difficile.