Amy Winehouse sarà protagonista in un docu-film a settembre al cinema
Evento speciale nelle sale dei cinema: il 15, 16 e 17 settembre il film documentario sulla regina Amy Winehouse del soul morta prematuramente nel 2011
Amy Winehouse un talento puro che va a collocarsi tra le star più famose e ascoltate di sempre. Amy Winehouse un vero prodigio. Un evento speciale il Documentario sulla storia della cantante che ripercorre tutta la carriera anche se breve. Il docu-film sarà al cinema solo dal 15 al 17 settembre. Il documentario si apre con un filmato amatoriale del 1998, una festa in cui Amy, cantando poche note del motivo Happy Birthday, lascia tutti senza parole dando già a quell’età prova delle sue doti canore fuori dal comune. Nel docu-film su Amy Winehouse troviamo tutto di lei: la sua passione per la musica, il suo amore per la famiglia, i rapporti con i media, con il successo ma anche con le droghe. Tutto questo narrato con varie interviste , foto inedite e registrazioni dei suoi spettacoli più famosi troviamo ancora il suo amore ossessivo e distruttivo per Blake Fielder-Civil, l’unico uomo che ha sposato e col quale ha vissuto l’abisso della perdizione, ci sono le sue canzoni e questo film aiuta a capire quanto fossero tragicamente autobiografiche, verso dopo verso, e diventano ancora più forti, più intense. Emozioni forti e strazianti proprio come la sua vita forse non tutti sono preparati a un documentario cosi. Asif Kapadia il regista ha scavato in fondo a questa storia Le emozioni che ci aspettano non sono tanto abituali di questi tempi.
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“Non c’è ipocrisia, non c’è finzione, non ci sono vanità di facciata, non c’è nulla di consolatorio e rassicurante”. A differenza della maggior parte dei documentari non ci sono esperti a commentare, ma ci sono le amiche, ci sono musicisti e manager, bodyguard e discografici che in un modo o nell’altro hanno avuto a che fare con lei, tutti in diversi modi protettivi, ma puntualmente incapaci di salvarla, a cominciare dal padre, che non esce nel migliore dei modi da questo racconto, che infatti sottolinea sempre la sua innocenza, in lui un diffuso senso di colpa, anche quello contagioso. Forse molti non avranno il coraggio di andarlo a vedere altri si, intanto la vita è anche questo e quella di Amy Winehouse è stata sicuramente la carriera più esplosiva quanto breve della storia della musica
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