Film da vedere, Arancia Meccanica di Stanley Kubrick
Film da vedere – Recensioni Arancia Meccanica Inserito nel 1999 nella lista dei film più belli dal British Film Institute, Arancia Meccanica è il capolavoro di Stanley Kubrick che nel 1971 divise gli animi. Le istituzioni si indignarono e la censura ne vietò la visione ai minori di 18 anni fino al 2007. Elogiato da Federico Fellini […]
Film da vedere – Recensioni
Arancia Meccanica
Inserito nel 1999 nella lista dei film più belli dal British Film Institute, Arancia Meccanica è il capolavoro di Stanley Kubrick che nel 1971 divise gli animi. Le istituzioni si indignarono e la censura ne vietò la visione ai minori di 18 anni fino al 2007. Elogiato da Federico Fellini e apprezzato dai vari critici che ne intravedevano una anticipazione dei problemi del ventunesimo secolo, questo film di culto, basato essenzialmente sulla violenza, abbraccia vari generi: film di fantascienza, film storico, film comico, film horror. Tratto dall’omonimo romanzo di Anthony Burgess, Arancia Meccanica fu candidato a quattro Premi Oscar, conquistò il Nastro d’argento come miglior film straniero e il Premio Hugo per la migliore presentazione drammatica.
La trama del film Arancia Meccanica
Alexander De Large è il capo dei Drughi, una banda di ragazzi violenti composta da lui, Georgie, Dim e Pete. Sesso, furti e assurde violenze rappresentano le loro giornate, la bevanda a base di latte a cui aggiungono anfetamina, mescalina e LSD è la sostanza necessaria per esercitare “l’ultaviolenza”. Di notte, insieme, i quattro balordi prendono a calci e bastonano barboni, innescano risse e rubano auto potenti fino a quando giunge il momento per loro più atteso: “il numero della visita a sorpresa”. I quattro scelgono una casa, questa volta è il turno dello scrittore Frank Alexander, lo convincono con una scusa ad aprire la porta, ma una volta dentro inizia l’ultraviolenza. Alex inizia a canticchiare Singin’ in the rain, picchiano l’uomo fino quasi ad ucciderlo, poi la violenza brutale alla moglie. I Drughi concludono sereni la serata al Korova Milk Bar. Beethoven è la passione di Alex e la musica classica è il sottofondo alle sue scene di violenza, mentre esecuzioni, esplosioni ed eruzioni vulcaniche sono la sua fonte per eccitarsi. I suoi compagni cercano si sovvertire le posizioni all’interno del gruppo ma la violenza di Alex ha la meglio, fino a quando gli altri tre lo tradiscono consegnandolo alla polizia dopo l’ennesimo omicidio. Quattordici anni in carcere lo attendono, ma all’interno del penitenziario viene a conoscenza di un innovativo programma di rieducazione previsto dal nuovo Governo. Ne accetta le condizioni e si sottopone alla cura. Su uno schermo gli vengono mostrate continue scene di violenza e contemporaneamente gli viene iniettata una sostanza in grado di fargli provare dolori fortissimi e insopportabili sensazioni di nausea. In due settimane viene liberato, il Governo e i medici sono soddisfatti, ma è solo condizionato, la sua natura non è mutata. Attraversa varie disavventure e sembra non essere più padrone della sua vita; viene accusato di un omicidio che in realtà non ha commesso, viene indotto al suicidio e alla fine si ritrova ancora tra i medici che lo sottopongono ad un intervento al cervello. In ospedale il protagonista riceve la visita del Ministro dell’Interno, l’intento è che non si sappia che la cura ha fallito. Alex lo ricatta ed ottiene delle promesse, ritornando al sesso sfrenato, alla violenza e a Beethoven.
Nel 2007, quando il limite di età è stato abbassato a 14 anni, Arancia Meccanica è stato trasmesso in televisione, la pellicola è tornata al cinema nel 1982 e nel 1988, attualmente disponibile per il noleggio dvd per gli appassionati del genere