News Cinema 23 Luglio 2014

Richard Gere al Giffoni film festival: una star ricca di saggezza (FOTO e VIDEO)

Tra gli attori più attesi al Giffoni film festival 2014 Richard Gere, una vera star divisa tra fiumi di parole e carisma e un veloce blue carpet (foto e video)

Se per Lea Michele e Dylan O’Brien al Giffoni film festival 2014 il pubblico ha ottenuto un posto in prima fila arrivando all’alba, per Richard Gere (foto e video) l’attesa è stata ancora più emozionante. La vera star alla Cittadella del cinema è stata lui, l’interesse dei giurati nei confronti dell’attore hollywoodiano ha trovato tutte le risposte ma non è mancato l’atteggiamento che lo ha reso irragiungibile. Al Giffoni Experience c’eravamo anche noi di Ultime Notizie Flash per raccontarvi il suo blue carpet, il suo timore per la folla ma soprattutto la sua saggezza, i suoi consigli ai giovani giurati.

Richard Gere al Gff ha ricevuto il Premio Truffaut e visibilmente emozionato per l’atmosfera che tutti gli artisti confessano di avvertire allo stesso modo ha ringraziato tutti: “Io non sapevo bene cosa aspettarmi, ma mi sono reso conto che questo festival è veramente, veramente importante. Non per me, che non sono nessuno, ma per voi, ragazzi. Tutto questo è davvero speciale. E parteciparvi vi dà una grande responsabilità. Voi siete stati portati qui da tanti diversi posti del mondo e siete in un luogo in cui ci si aspetta che facciate venir fuori la parte migliore di voi. Dovete sempre ricordarvi che quel che fate e siete qui, dovete portarlo nelle vostre comunità, portatelo con voi, dovete restare in contatto tra di voi, connessi, e continuare a moltiplicare tutto questo per il resto della vostra vita”.

Per i ragazzi presenti desiderosi di entrare nel mondo del cinema ha sottolineato speranze e disincanto perché il “99% degli attori sono disoccupati”.

Dal primo istante del suo ingresso nella sala Truffaut il carisma di Gere ha invaso ogni spazio mentre ai bordi del blue carpet la folla sempre più numerosa attendeva paziente.

“Se trovate una somiglianza tra me e quel che racconto nei film è perché io cerco di fare sempre cose nelle quali mi ritrovo. Fare film per me è un lavoro e cerco di non tenere mai troppo diviso il lavoro dalla mia vita e dai miei valori”.

Non risparmia le parole, si versa un bicchiere d’acqua e compie lo stesso gesto per chi gli siede accanto. Non sembra una star mentre parla di gavetta, delle reazioni impulsive e violente che non ti fanno ragionare. Racconta che il suo insegnante zen gli ha trasmesso il non prendere nessuna decisione se prima non fa scendere il numero dei respiri a sette.

Un’ora di parole che i ragazzi presenti in sala non dimenticheranno mai, intanto il pubblico attende fuori da tante ore.

Richard Gere fa capolino, guarda la folla e fa un passo indietro. Tutti desiderano uno scatto, in prima fila carta e penna non mancano, ma in quel momento appare star, prende tra le mani il premio appena ricevuto, una scusa per non firmare autografi o un grazie infinito ai presenti? E’ il blue carpet più breve, sorride, saluta, ringrazia ma lo fa il più in fretta possibile.

Tutti in piedi per ore ma nessuno è deluso, lui è Richard Gere.