Oscar 2014, tutte le opere di Paolo Sorrentino
In attesa della notte degli Oscar 2014, ecco quali sono state tutte le opere di Paolo Sorrentino
In attesa della serata degli Oscar 2014, c’è grande speranza per La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Potrebbe essere premiato come miglior film straniero e per questo verrà anche trasmesso il 4 marzo, da Canale 5, in prima visione. Ripercorriamo dunque tutta la carriera di uno straordinario personaggio che è Paolo Sorrentino. Definirlo solo regista è riduttivo: è anche un grande scrittore. Al momento sono usciti Hanno tutti ragione e Gli amici di Tony Pagoda. Nelle opere letterarie si narrano le (dis)avventure di un cantante semi famoso nella Napoli di qualche anno fa. Ispirato un po’ a Franco Califano, il suo personaggio è stato protagonista del film L’uomo in più (anche se il cognome è stato modificato) e in un certo senso anche il protagonista de La grande bellezza può considerarsi una sua sorta di evoluzione. Entrambi i libri sono stati scritti dall’artista napoletano. Il quasi 44enne ha esordito al cinema nel 2001 con L’uomo in più, poi ha diretto Le conseguenze dell’amore e L’amico di famiglia. La consacrazione è però arrivata nel 2008 con l’onirico film Il divo, dedicato all’enigmatica e affascinante figura di Giulio Andreotti. Da qui le richieste di lavorare all’estero e la collaborazione con Sean Penn per la pellicola This must be the place e La grande bellezza, che probabilmente gli permetterà di vincere l’Oscar 2014. Inoltre, ha girato anche un film per la tv, vari lungometraggi e un paio di pubblicità. Da buon napoletano, Paolo Sorrentino è anche una persona estremamente ironica. Ha partecipato come attore ne Il caimano di Nanni Moretti – in una piccola parte – e ha recitato la parte di sé stesso in una puntata del bellissimo telefilm Boris. In tutte le opere di Sorrentino traspare una certa ironia mista a una riflessione filosofica sulla vita, sull’amore e anche sulla morte. I suoi personaggi sono quasi felliniani e ricordano quelle atmosfere sognanti sceneggiate da Ennio Flaiano. La grande bellezza non è da meno e può essere considerato una sorta di sequel non ufficiale de La dolce vita. Il suo attore feticcio, Tony Servillo, recita alla perfezione e ben si incastra con i personaggi sorti dalla mente di Sorrentino. Insomma, c’è grande speranza per la serata degli Oscar 2014 ed è inutile dire che tutte le opere del regista, scrittore e sceneggiatore napoletano meritano almeno una visione o lettura.
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