Rihanna: alla cantante non piace il proprio lato B
Rihanna ammette di non amare il proprio fondoschiena, la cantante lo vorrebbe diverso
Quale donna è soddisfatta del proprio corpo? Rihanna sembra non lo sia davvero. Sono rare le donne infatti che guardandosi allo specchio si possano ritenere pienamente soddisfatte di ciò che vedono. Non lo sarebbero nemmeno le grandi star, quelle invidiate da tutte perché sempre in ordine e in splendida colpa sarebbero esenti da questa condanna e a dimostrarlo sono le ultime parole di Rihanna, la bellissima cantante americana, che avrebbe ammesso di non essere soddisfatta del proprio corpo, in particolare all’artista non piacerebbe eccessivamente il proprio lato B, troppo piccolo e poco importante rispetto a quello di altre sue colleghe.
La popstar Rihanna ha 25 anni, è bella e ha un fisico mozzafiato. La vediamo sfilare sui tappeti rossi di molti eventi alle quali ognuna di noi pagherebbe per partecipare, avvolta in abitini succinti e che mettono in risalto le perfette forme della cantante. Eppure questo sembrerebbe ancora non bastare alla bellissima artista. Sì, perché Rihanna in una recente intervista avrebbe detto che le piacerebbe apparire più magra e che il proprio lato B non la soddisferebbe. Sì, avete letto bene: a Rihanna non piace il proprio fondoschiena. Come dovrebbe essere per essere perfetto? Più tornito, più importante, ecco come dovrebbe essere il proprio lato B secondo la cantante di successo. L’intervista di cui parliamo è stata rilasciata da Rihanna a E! News, canale satellitare dedicato alle celebrità e all’intrattenimento, e queste sono le parole con le quali la cantante si è espressa: “Critico molto il mio corpo, è una cosa che le donne fanno. Camminiamo di fronte allo specchio e ci guardiamo il sedere. È più grande oggi? No, è ancora piatto”. Un fondoschiena più importane, come quello della collega Beyoncè è quello a cui aspira Rihanna che, sempre nell’intervista ha ammesso di temere gli effetti del tempo che passa sul proprio corpo: “Voglio essere magra, voglio essere incrollabile. Spero che le mie tette stiano ancora su. Nient’altro avrà importanza a quel punto”.
Insomma, chiunque da domani mattina si trovasse davanti ad uno specchio a tormentarsi per il proprio aspetto fisico e a sognare di essere differente, potrà farlo con un po’ più di rilassatezza: quella di criticare il proprio corpo insomma non è solo una prerogativa di noi “comuni mortali” ma un comportamento condiviso anche di chi, da criticare, non ha un bel niente!