Quentin Tarantino si confessa: il mio prossimo film sarà un horror
Quentin Tarantino ammette che il suo prossimo film sarà un horror
A Quentin Tarantino non manca di certo la voglia di sperimentare. Il regista si confessa e ammette che il suo prossimo film sarà un horror. Tutti pensavano al terzo capitolo della saga di Kill Bill, ma Tarantino stesso ha ammesso che al momento non ci sta pensando molto. Si parlava di uno spaghetti western, per proseguire il filone introdotto dal recente Django Unchained, ma a quanto pare il regista vuole sperimentare il genere horror. In realtà, si è già esibito in veste di attore nella pellicola dell’amico Robert Rodriguez, Dal tramonto all’alba. Sembrava persino che fosse destinato a ritirarsi dopo aver fatto 10 film o aver compiuto 60 anni, ma la passione per il cinema (e anche il denaro offertogli dai produttori) fa sì che il geniale regista continui a sperimentare. Quando al regista hanno chiesto era confermata la notizia che avrebbe lasciato appena compiuti i 60 anni, ecco la sua reazione: “Ok, sarebbe molto fico perché è un numero tondo e avrebbe senso, visto che ho fatto tre film per decennio. Ma non è una cosa prestabilita. Ho alcune cose da fare prima di decidere di lasciare il mondo del cinema. Mi piacerebbe fare un film horror”. Dunque, Tarantino ha confermato che il suo prossimo film sarà un horror. Chissà se seguirà anche stavolta la tendenza degli horror italiani degli anni ’70, genere che il regista ha sempre ammesso di amare, o se avrà voglia di mischiarlo con altri generi, da buon regista postmoderno qual è. È probabile che nei prossimi anni vedremo la realizzazione del terzo capitolo di Kill Bill e almeno un film horror. Per il resto non si sa cos’altro ha attualmente in mente Tarantino. L’unica cosa certa è che continuerà a stupire e far parlare di sé con dei nuovi capolavori. I suoi film sono stati in grado di far rivalutare il cinema italiano artigianale a livello internazionale e così come Truffaut, la sua giovinezza è stata accompagnata dalla visione di molti film, anche se con la Nouvelle Vague ha poco a che spartire.
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