Christopher Nolan svela alcuni retroscena del suo Batman
Ormai impegnato con altri progetti, il regista Christopher Nolan non perde mai l’occasione per parlare della sua fortunatissima trilogia di Batman
Sono passati, ormai, 10 anni da quando la Warner Bros. decise di dedicarsi ad un progetto tutto nuovo su uno dei supereroi più amati dei fumetti DC, Batman, soprattutto per far recuperare credibilità al personaggio dopo il disastroso flop di Batman & Robin del 1997.
Il regista britannico Christopher Nolan fu tra i primi a presentarsi alla casa di produzione con una proposta valida per rilanciare il franchise in modo convincente; la sua visione di Batman era ben diversa da tutte le altre, il suo Uomo Pipistrello era perfettamente inserito in una società moderna e il personaggio doveva essere trattato nella maniera più realistica possibile, privato anche dell’ironia che fino a quel momento era fortissima nei precedenti adattamenti cinematografici, e televisivi, del fumetto. La Warner Bros decise, quindi, di affidargli la regia del nuovo progetto a scatola chiusa, e a distanza di 10 anni, adesso possiamo dire che la produzione ci ha visto lungo!
L’ultimo capitolo della fortunatissima trilogia di Nolan, The Dark Knight Rises, è uscito al cinema nel 2012 e al momento il regista si sta occupando di tanti nuovi progetti, come il suo nuovo film Interstellar ancora una volta con un cast stratosferico. Nonostante tutto, però, Christopher Nolan non perde mai l’occasione per riparlare del suo Batman, in questi giorni infatti ha rivelato alcune curiosità riguardo alla creazione del Joker, interpretato da Heath Ledger e le modalità di occultamento che ha usato per evitare gli spoiler riguardo alla morte di Batman dell’ultimo capitolo.
Il geniale filmmaker inglese ha rivelato, come prima cosa, qual è stata la sua ispirazione per il trucco del suo tanto riuscito Joker dicendo che ha sempre ammirato le opere del famoso pittore Francis Bacon. Le facce distorte e drammatiche dei quadri dell’artista, a quanto pare, sono stati studiati da Nolan, Ledger e il suo truccatore che sono riusciti a darci quel risultato che tutti abbiamo ammirato nel secondo capitolo della trilogia. Il volto del Joker era quello di un uomo sofferente, torturato e drammatico, proprio come i protagonisti delle tele di Bacon. Ma non è finita qui: il regista, infatti, ha anche rivelato come è riuscito a tenere segreta la morte di Batman, dell’ultimo capitolo, nonostante le orde di fans che sostavano quotidianamente sul set. La scena del funerale di Bruce Wayne è stata girata in esterni creando non poche difficoltà alla segretezza della trama, e costringendo il regista a creare un espediente. Quando i fans accorsero sul set richiamati dalla notizia delle riprese, Nolan aveva fatto costruire una lapide con il nome di Miranda Tate, che poi fu sostituito con Bruce Wayne in post-produzione. Davvero una bella mossa!